Riciclare carta e cartone, Verona si conferma polo leader nazionale

In un anno caratterizzato dalla pandemia, dalle molteplici restrizioni ad essa legate, ma anche dall’aumento dell’e-commerce e del delivery, la raccolta differenziata di carta e cartone si conferma una pratica consolidata. È quanto rileva COMIECO, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli Imballaggi a base Cellulosica, nel suo Rapporto Annuale sulla raccolta differenziata e riciclo di carta e cartone in Italiagiunto alla ventiseiesima edizione. Ad ospitare il convegno la Gran Guardia di Verona. Con una resa pro-capite media di 57,2 kg/abitante-anno, nel 2020 sono stati differenziati complessivamente quasi 3,5 milioni di tonnellate di materiale cellulosico, con un lieve decremento dello 0,6% sull’ultimo anno, effetto diretto delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, pari a circa 22mila tonnellate. Questo quadro di sostanziale stabilità della raccolta a livello nazionale è da leggere in chiave positiva sotto il profilo delle quantità ma anche della qualità. Relativamente alla “raccolta famiglie”, il 2020 consolida il cambio di passo iniziato nel 2019: per il secondo anno consecutivo, il dato medio (2,29%) di presenza di frazioni estranee rientra nei parametri stabiliti per la prima fascia qualità (3%) mentre la raccolta presso le attività commerciali si conferma di eccellente livello. Uno dei poli industriali italiani più importanti per il riciclo della carta ha sede in Veneto e conta 9 cartiere (una delle quali – con sede a Verona – specializzata nel riciclo degli imballaggi accoppiati), che complessivamente utilizzano circa il 15% della carta e del cartone raccolti dai comuni italiani, e 25 impianti di gestione della raccolta differenziata di carta e cartone.

“Ringrazio gli organizzatori per questo importante evento nazionale che vede la città di Verona protagonista. Una città che ha fatto delle politiche del riciclo, della circular economy e della sostenibilità ambientale una delle sue principali mission –ha detto Bruno Tacchella, Presidente Amia Verona, durante il suo intervento – Linee guida all’insegna del green e del corretto smaltimento dei rifiuti, tra i quali anche quelli di carta e cartone, che fanno di Amia un modello virtuoso, come dimostrato anche dai numeri che vedono un indicatore di 65,7 kg di carta e cartone differenziati da ogni cittadino, in linea con i migliori asset a livello nazionale. La raccolta differenziata del materiale cartaceo a Verona viene erogata da Amia attraverso diverse modalità. Tramite raccolta tradizionale con cassonetto stradale, specificamente dedicato a tali materiali, con frequenza di svuotamento di due o tre volte la settimana. Con raccolta porta a porta per le utenze domestiche, mentre per quelle commerciali esiste un apposito servizio, sempre tramite raccolta porta a porta con frequenza giornaliera, specialmente per le numerose attività presenti nel centro storico, oltre 500. A queste modalità va inoltre aggiunta la possibilità di conferire carta e cartone presso la nuova isola ecologica, una struttura moderna ed efficiente recentemente inaugurata in via Avesani. Lo sviluppo della raccolta differenziata dei rifiuti in termini quantitativi e qualitativi, la sinergia tra Amia e l’amministrazione comunale, continue campagne di sensibilizzazione ed informazione nelle scuole e nelle piazze cittadine, i nuovi cassonetti intelligenti sperimentati in alcune circoscrizioni, sono sicuramente alla base dell’azione quotidiana della nostra società. Anche durante il lockdown, i nostri operatori hanno garantito ininterrottamente tutti i livelli ottimali del servizio di raccolta e smaltimento di carta e cartone”. 

“Siamo orgogliosi di ospitare questo importante appuntamento che ci darà il quadro degli obiettivi raggiunti fino ad ora, indicandoci al contempo la strada ancora da percorrere – spiega il sindaco di Verona Federico Sboarina -. Negli ultimi anni a Verona sono state portate avanti numerose operazioni virtuose a favore dell’ambiente, grazie alla collaborazione di soggetti pubblici e privati. Una corretta e ottimale raccolta e riciclo di carta e imballaggi, può davvero migliorare la nostra vita e il futuro del Pianeta”.

 “I numeri del Rapporto confermano la centralità della raccolta differenziata come abitudine quotidiana, anche in uno scenario profondamente mutato, a partire dalla riduzione della produzione dei rifiuti che ha avuto una flessione prevedibile con la pandemia. Ciò nonostante, le raccolte differenziate hanno tenuto, in particolare quella di carta e cartone” – ha dichiarato Carlo Montalbetti, Direttore Generale Comieco. “In un contesto in cui – a livello nazionale – i rifiuti si riducono del 3% e le raccolte differenziate complessive calano del 2,5%, quella di carta e cartone diminuisce di poco, solo dello 0,6%. In controtendenza il tasso di riciclo degli imballaggi cellulosici arrivato a quota 87%, ben 6 punti percentuali sopra rispetto al 2019″. Questo trend, frutto anche delle nuove abitudini di vita e di consumo legate al ricorso allo smart working, all’assenza di turisti e alla chiusura di esercizi commerciali e della ristorazione, dimostra l’attenzione per i rifiuti cellulosici, anche in un contesto in cui se ne producono meno”. 

“Nel 2020 è stata ulteriormente confermata la sussidiarietà al mercato del sistema consortile, capace di ammortizzare le variazioni del mercato e gestire volumi addizionali, garantendo il servizio di ritiro e dunque l’avvio a riciclo di carta e cartone su tutto il territorio nazionale. Accompagnando lo sviluppo della raccolta differenziata in tutta Italia, Comieco dal 1998 ha corrisposto quasi 2 miliardi di euro ai Comuni in convenzione – ha affermato Alberto Marchi, Presidente di Comieco”.

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