Ricordiamo Hiroshima e Nagasaki: due crimini ancora senza colpevoli

(di Gianni De Paoli) Anche quest’anno, dopo settantacinque anni, è stato ricordato il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki avvenuto il 6 agosto del 1945 a guerra praticamente finita, quando Italia e Germania s’erano già arrese ed il Giappone  stava per farlo. Fu la prima volta che venne sganciata una bomba atomica. E anche l’ultima, visto che un simile crimine non si è più verificato. Ciò non toglie che gli scienziati e i militari che l’avevano prodotta ne conoscessero gli effetti devastanti, immediati e postumi. Nondimeno le atomiche vennero sganciate. Furono 300 mila i morti, tutti civili, uomini, donne bambini e terribili le conseguenze della radioattività. A questo proposito c’è tutta una letteratura, con foto, filmati, dati, racconti.

A partire da allora, nel mondo diviso in due blocchi, quello occidentale sotto l’egemonia americana, e quello orientale sotto quella dell’Unione Sovietica, e caratterizzato dalla “guerra fredda”, s’instaurò l’equilibrio del terrore. Se gli Usa erano stati i primi a costruirla, nel giro di pochi anni anche l’Urss riuscì a produrla, ma entrambi avevano la consapevolezza che una guerra nucleare sarebbe stata la fine dell’umanità. Per questo una vera guerra fra russi e americani non scoppiò mai. Col tempo l’energia atomica trovò anche un impiego pacifico e con il progresso della tecnologia furono diversi gli stati che si dotarono di armi atomiche: il Regno Unito, la Francia, la Cina, l’India, il Pakistan, Israele, la Corea del Nord tanto che per limitarne la diffusione venne sottoscritto un trattato di non proliferazione nucleare per limitare al massimo la probabilità di una guerra atomica. Non vi aderirono però India, Pakistan, Israele e Corea del Nord.

L’epicentro dell’esplosione a Hiroshima; nella foto in alto, lo stesso posto ieri, ovvero 75 anni anni dopo

Questo tanto per fare un breve quadro della situazione che però non sarebbe completo senza una constatazione: quando i media ricordano Hiroshima e Nagasaki si concentrano solo sugli effetti delle bombe atomiche. Dimenticano sempre di specificare che è vero che sono cadute dal cielo, ma sganciate dagli americani. Che non hanno mai chiesto scusa per uno dei più gravi crimini contro l’umanità.

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