L’endorsment di Salvini per Sboarina

«Ringrazio il sindaco Sboarina per quello che ha fatto e per quello che farà». Questo accenno che Matteo Salvini ha fatto su Verona nell’incontro con la Lega scaligera avvenuto in piazza Bra sabato sera. Subito dopo ha ringraziato i cinque sindaci che sono passati alla Lega dalle liste civiche. Una posizione diplomatica, da consumato politico. D’altra parte non era quella la sede. Ed è troppo presto. E se ringraziare Sboarina «per quello che farà» può essere considerata un’apertura, dire alla stampa che «un sindaco per fare un buon lavoro ha bisogno almeno dieci anni» equivale a dire che la ricandidatura è nell’ordine delle cose, «anche se non sono io a decidere da solo»
Tutti presenti: onorevoli, senatori, assessori e consiglieri regionali, comunali e sindaci. Alla sua destra il commissario regionale del partito Stefani e alla sua sinistra il segretario provinciale Nicolò Zavarise che l’ha presentato. 
Salvini è parso piuttosto in forma e di buon umore (qui il nostro video). Nel suo discorso ha toccato tutti i temi cari alla Lega, dall’immigrazione alla giustizia, dalle partite Iva, che uniche hanno pagato le restrizioni, alla necessità di abolire il coprifuoco. Neanche un accenno al tema del momento, la fusione con Forza Italia, che era sulla bocca di tutti i leghisti presenti e al quale molti si aspettavano venisse accennato. Invece il Matteo ha abilmente glissato. Segno che il progetto c’è, altrimenti avrebbe avuto l’occasione per smentire. Probabilmente è ancora in fase di gestazione. «Non la voglio tenere lunga – ha detto concludendo- ma vi chiedo un ultimo applauso per una persona normale che ha fatto un gesto speciale.» E ha presentato Michele Dal Forno, il giovane rider che per salvare una ragazza dall’aggressione di un teppista albanese s’è beccato una coltellata in faccia. 
Gli applausi a Michele si sono mescolati a quelli per il capo della Lega, che dopo l’incontro è andato in Arena al concerto de “Il Volo”.

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