Si conclude il 99° Arena di Verona Opera Festival 2022. Il bilancio di Fondazione Arena

46 alzate di sipario per 5 titoli d’opera e 3 serate evento hanno portato in Arena 342.187 spettatori per un incasso finale complessivo di € 26.476.452,50 €, dato quasi equivalente a quello pre-pandemia del 2019, il Festival con i maggiori risultati positivi dell’ultimo decennio, che però contava cinque date in più in cartellone e non era toccato dalle limitazioni della pandemia globale. All’ottimo risultato si aggiunge il record ottenuto nella stagione 2022: l’incasso medio per serata di 575.575,05 euro è il valore più alto nella storia del Festival.

Si è registrato un incremento del 14% delle vendite al botteghino e del 10% attraverso i canali web, frutto di un potenziamento delle campagne sul web e di un ottimo andamento del turismo, oltre che del miglioramento del prezzo medio dei biglietti, con un valore medio del biglietto che passa da 62 a 77 euro.

Aida si riconferma il titolo più amato e seguito dal pubblico, con una media di 8.100 spettatori a serata. Le prime due rappresentazioni di Aida hanno registrato il picco di presenze della stagione: per la serata inaugurale del 18 giugno gli spettatori erano 9.462, dato superato il 4 settembre per l’ultima replica dell’anno con 9.918 spettatori (e l’incasso record per singola recita del 2022 con 902.928 euro, seguita dal Gala Domingo in Verdi Opera Night). Il capolavoro verdiano, opera simbolo dell’Anfiteatro, è seguito dal grande risultato della Carmen, sintesi dell’estetica zeffirelliana e nuova proposta del cartellone 2022, che con una media di 7.560 presenze per ciascuna recita segna un grande successo per il titolo, con un incremento di spettatori del 10% circa rispetto alla precedente nuova produzione (2018-2019).

Il record di presenze del Festival 2022 è stato registrato in occasione della serata-evento del 12 agosto: in 10.329 hanno assistito all’intensa esecuzione dei Carmina Burana di Orff diretti da Andrea Battistoni, nel commovente omaggio ad Ezio Bosso.

L’Arena di Verona si conferma teatro d’opera di forte vocazione internazionale, con il 57,7% del suo pubblico proveniente da ben 114 diversi Paesi del mondo. La ripresa del turismo, dopo il difficile biennio maggiormente segnato dalla pandemia ma ancora sensibile alle tensioni geopolitiche in corso, ha consentito il ritorno degli spettatori tradizionalmente legati al Festival areniano, con in testa il pubblico tedesco (21,8%), quello inglese (5,1%), austriaco (4%), francese (3,3%) e svizzero (3,3%). Seguono con risultati rilevanti anche gli spettatori da Olanda, Spagna, America, Romania e Belgio.

Esito positivo quindi per il 99° Arena di Verona Opera Festival 2022, tornato finalmente a piena capienza nei maestosi allestimenti simbolo dell’Arena: le serate hanno registrato un totale di 342.187 spettatori per un incasso di 26.476.452,50 euro, sostanzialmente identico ai risultati del 2019 ma doppiamente significativo perché raggiunto con cinque serate in meno rispetto al Festival ’19 e con sei mesi di prevendita penalizzati dalla pandemia. L’incasso medio per serata quindi raggiunge il valore record di 575.575 euro, il più alto di sempre nella storia areniana. Record anche per le trasmissioni tv, con telecamere nazionali ed internazionali presenti in sette serate del Festival. La stagione ha riportato in scena gli allestimenti più amati, con cast internazionali di grandissimo livello, fra molti preziosi debutti e attesi ritorni, che ogni sera hanno donato agli spettatori la magia unica del teatro sotto le stelle nel segno di Bizet, Orff, Puccini, Verdi.

A contribuire all’interesse internazionale per il Festival areniano concorre sempre di più la presenza dei migliori artisti del panorama internazionale, tutti presenti in Anfiteatro per l’edizione 2022: solo per citarne alcuni, Anna Netrebko, Yusif Eyvazov, Aleksandra Kurzak, Roberto Alagna, Jonas Kaufmann (per la prima volta in scena), Maria Josè Siri, Vittorio Grigolo, Lisette Oropesa, Amrtuvshin Enkhbat, Ekaterina Semenchuk, Luca Salsi, Olesva Petrova, Michele Pertusi, Clémentine Margaine, Brian Jagde… Sono in totale 120 gli artisti comparsi in cartellone nel corso del 99° Opera Festival e, fra questi, ben 45 quelli che hanno fatto il loro debutto in questa stagione, fra giovani al primo cimento sull’immenso palcoscenico areniano stelle conclamate all’atteso incontro con l’abbraccio dell’Arena e del suo pubblico, come gli esordienti di lusso Elina Garanca, Ludovic Tézier, Ildar Abdrazakov, tutti accolti trionfalmente.

Con uno sguardo attento sempre rivolto ai giovani di maggior talento, sia nei ruoli di fianco sia come protagonisti, fra le prime volte areniane si sono distinti nomi più interessanti di oggi: vale la pena citare almeno il tenore italo- © Heads Collective 2022 britannico Freddie De Tommaso, soprano armeno Nina Minasyan, baritono Youngjun Park, fino alla rivelazione di Monica Conesa, giovanissimo soprano cubano-americano che ha fatto il suo esordio assoluto sulle scene all’Arena di Verona, nientemeno che come titolare di Aida, con successo di critica e di pubblico.

L’edizione del 2022 si conferma la più ricca di riprese televisive di opera integrale nella storia del Festival. si è confermato per la seconda estate il legame con la televisione nazionale nel ciclo La grande opera all’Arena di Verona, organizzato in collaborazione con Arena di Verona srl e Gianmarco Mazzi: su Rai 3 sono state trasmesse in prima serata Carmen, Nabucco e La traviata, con l’introduzione dell’attore e regista Luca Zingaretti, per essere poi replicate su Rai 5 e rimanere disponibili su Rai Play, con un buon successo di pubblico e di share, raggiungendo diverse centinaia di migliaia di telespettatori in tutta Italia e all’estero. Grazie alle telecamere di Unitel, inoltre, le due leggendarie produzioni di Carmen e Turandot secondo Franco Zeffirelli sono state immortalate con alcuni dei migliori interpreti di oggi: Turandot sarà trasmessa integralmente dalla francese Mezzo TV con il cast Netrebko, Eyvazov, Leva, Furlanetto guidati dal Direttore

Musicale del Festival 2022, Marco Armiliato. Lo stesso maestro guida i complessi artistici e tecnici areniani nella Carmen che ha visto il debutto in Arena di Elina Garanca con Jagde, Leva e Sgura e che è stata trasmessa dalla tedesca ZDF prima in una seguitissima antologia di estratti introdotta proprio dal mezzosoprano lettone, quindi sul canale 3sat integralmente. La rilevanza delle campagne social e web, dato in continua crescita negli ultimi anni, è confermata dal risultato in termini di vendita: i biglietti acquistati attraverso questi canali sono pari ad un incasso di 4,5 milioni di euro. I canali social Instagram e Facebook hanno consentito di raggiungere oltre 150 milioni di utenti e i contenuti video realizzati sono stati visualizzati per oltre 25.000 minuti complessivi (pari a circa 3 anni di video).

Il 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 sarà importantissimo. Un’edizione più ricca che mai: il 16 giugno 2023 si inaugurerà con una produzione completamente nuova di Aida, l’opera regina dell’Arena, in scena fino al 9 settembre insieme a ben 7 altri titoli operistici negli allestimenti più amati e rappresentati, in una summa antologica della storia recente del Festival. Carmen, Il Barbiere di Siviglia, Rigoletto, La Traviata, Nabucco, Tosca e Madama Butterfly e 5 gala con un repertorio più ampio affidato a grandi stelle del Belcanto, in uno sforzo produttivo senza precedenti per 50 serate uniche, non solo per gli spettatori: anche l’organico e il periodo di occupazione delle maestranze artistiche e tecniche saranno ampliati, come già comunicato alle organizzazioni sindacali. Tutti gli appuntamenti del 100° Arena di Verona Opera Festival 2023 sono già in vendita presso la biglietteria centrale di Fondazione Arena, sul sito web www.arena.it, attraverso il circuito TicketOne.

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