Cangrande, partnership pubblico-privati: così la statua di Castelvecchio torna a risplendere
E’ tornata a risplendere la delicata pietra calcarea di cui è composta la statua equestre di Cangrande I della Scala al Museo di Castelvecchio. Un risultato frutto di un recente intervento di manutenzione conservativa, che rappresenta il primo realizzato con partner privato e che si concretizza grazie alla collaborazione fra i Musei Civici veronesi e la Casa Vinicola Sartori.
Un legame della durata di 12 anni, con quattro interventi a cadenza triennale sponsorizzati dalla Casa Vinicola ...
Cangrande fu vittima di Glicogenosi tipo II e non di avvelenamento: la conferma dalla prima analisi genetica su una mummia
E’ stata una malattia genetica rara, più precisamente la Glicogenosi tipo II ad esordio tardivo, a portare alla morte, in soli tre giorni, Cangrande della Scala, Signore di Verona. Nessun assassinio dunque, come una certa tradizione ha sostenuto per secoli. Il 22 luglio 1329, Cangrande morì a Treviso, appena trentottenne, in conseguenza di una rara malattia genetica. A svelarlo sono state le analisi condotte dal Laboratorio di Genomica Funzionale del Dipartimento di Biotecnologie dell’...
Il Museo degli Scaligeri serve. Per rilanciare strategicamente Verona ed il suo futuro
(di Paolo Danieli) Bella l'idea di Michele Croce di fare il Museo degli Scaligeri per i 730 anni dalla nascita di Cangrande. Anniversario che coincide con i 700 anni dalla nascita di Dante, che del vice-imperatore fu illustre ospite durante l'esilio.
Cangrande I della Scala è uno dei veronesi più illustri. Dimenticato. La sua tomba alle Arche Scaligere è visibile a tutti, turisti e non; la sua immagine equestre è associata a quella della città, ma non è valorizzato come simbolo ...
730 anni fa nasceva Cangrande della Scala, Croce: é il momento di creare il Museo degli Scaligeri
Il 9 marzo del 1291, esattamente 730 anni fa, nasceva Cangrande I Della Scala. Sotto la sua guida - la principale signoria del 300 italiano - la città di Verona che estendeva il suo potere su tutto il lombardo-veneto fino al Tirreno passando per l'Emilia e fu soprattutto la capitale culturale del mondo allora conosciuto. Il Cangrande uomo d'armi amava l'arte e la scienza e seppe trasformare – per dirla con le parole di Villani, Boccaccio e Petrarca - la Corte di Verona in una sede delle ...