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‘O noi o Meloni’. Così Letta decide la leadership del centrodestra

“O noi o Meloni”. Ecco la suprema sintesi politica di Enrico Letta, capo del Pd. Se non fosse che tutti sanno che è ricco e si può quindi escludere che sia stato ingaggiato dalla leader dei Fratelli d’Italia per farle questo assist da un milione di voti, si potrebbe pensare che si sia innamorato di lei o, molto più semplicemente, che abbia fatto un clamoroso errore. Già, perché ponendo questa alternativa, implicitamente rinuncia ad una delle battaglie che più hanno fruttato al Pd ...

Fratelli d’Italia primo partito e centrodestra al governo se si votasse domani. Anche col proporzionale

C’è poco da fare. Con qualunque legge elettorale Fratelli d’Italia triplica, diventa il primo partito italiano, il primo partito del centrodestra che conquisterebbe un’ampia maggioranza per governare. Questo secondo un sondaggio di Alessandra Ghisleri pubblicato da La Stampa.Ecco i dati sulle intenzioni di voto: FdI 22,3%, Lega 14,5%, Forza Italia 8,3%, altri del centrodestra 2,4%. Totale centrodestra: 47,5%. Pd 21,4%, M5S 11,3%, Mdp-Articolo 1,4%, Sinistra Italiana-Verdi 1,8%. ...

S.Martino Buon Albergo. Il centrodestra presenta il nuovo candidato sindaco e la sua lista

S.Martino Buon Albergo è, dopo Verona, uno dei comuni più importanti che vanno al rinnovo dell’amministrazione comunale il prossimo 12 giugno. Oggi c’è stata la presentazione della lista del centrodestra che fa riferimento al sindaco uscente, Franco De Santi, che ha deciso però di non ripresentarsi. Sono intervenuti il segretario provinciale di Fratelli d’Italia Ciro Maschio, Matteo Gasparato, presidente del gruppo civico Verona Donai ed il segretario provinciale della Lega ...

Presidenzialismo in cambio dell’Autonomia. E’ la chiave per fare la riforma costituzionale e ricompattare il centrodestra

(di Paolo Danieli) Martedì in Commissione Affari Costituzionali della Camera inizierà la discussione sul ddl costituzionale per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica proposta da FdI.  Il presidenzialismo è un vecchio cavallo di battaglia della destra. Fu Almirante il primo a lanciare l’idea nei primi anni ’70, beccandosi l’accusa di voler instaurare una dittatura. Oggi neanche la sinistra arriva più a fare accuse così assurde. Restano comunque delle resisten...

Verona in controtendenza. Mentre a Roma i capi del centrodestra litigano a Verona la coalizione si ricompatta

A Verona le elezioni potrebbero essere il 12 giugno. Eventuale ballottaggio il 26. Data decisamente troppo vacanziera per ipotizzare grande affluenza. La decisone dipende dal Ministro degli Interni. Ma comunque quello è il periodo. Non manca molto.  L’attenzione è sul centrodestra.  Non solo perché rappresenta la stragrande maggioranza dei veronesi, ma anche perché le tensioni e le contraddizioni che lo attraversano fanno venire in mente il 2002, quando per colpa dei capi ...

FdI mostra i muscoli. La Meloni organizza una grande manifestazione di piazza il 29 aprile a Roma

Alla direzione nazionale del partito Giorgia Meloni detta la linea e si prepara a una corsa solitaria mettendo in guardia la dirigenza sugli attacchi che verranno portati a FdI da qui al 2023. “FdI è centrale nel quadro politico. È la consapevolezza che tutti dobbiamo avere perché è il momento di giocare in attacco, ben sapendo che le accuse, le etichette e tutto quello che ci hanno affibbiato finora non è nulla rispetto a quello che accadrà.” Da quanto emerso dalla direzione ...

Berlusconi esce dall’ospedale e torna in pista con l’ossessione del centro

"I rapporti personali con Matteo Salvini e Giorgia Meloni sono sempre stati molto cordiali, le valutazioni politiche non sempre coincidono. Del resto, se fosse così saremmo un partito unico e non una coalizione.”  Apre così agli ex alleati Berlusconi in un’intervista a “Chi” in cui spiega la posizione di Forza Italia sulla rottura nel centrodestra. Ricordando che è stato lui a fondarlo nel 1994 ha precisato che “è un'alleanza scritta non da un notaio, ma nel cuore degli ...

La casa va aggiustata prima che crolli. Bisogna cominciare dalla base. Cioè dai partiti

E’ opinione degli analisti, oltre che della maggioranza degli italiani, che la brutta vicenda dell’elezione del Presidente della Repubblica sia stata causata dal fallimento dei partiti. Fallimento peraltro evidente da tempo e comprovato dal frequente ricorso ai “tecnici” (banchieri o personaggi di fiducia dell’establishment). Il fatto che i partiti non siano riusciti a eleggere un successore a Mattarella è stato recepito come manifestazione di impotenza. Ed è così. Molti, ...

Centrodestra in fibrillazione. Meloni incazzata con Salvini e Berlusconi

Ieri c’è stato il secondo strappo nel centrodestra. Mentre Salvini è andato a far visita a Berlusconi tornato a casa dall’ospedale, la Meloni ha attaccato gli ex alleati nella trasmissione di Porro “Quarta Repubblica”. Se da un lato Salvini ha dichiarato di voler salvare l’alleanza trasformandola in una federazione fra i partiti del centrodestra, la Meloni ha detto chiaro e tondo e anche un po’ incazzata che d’ora in poi farà da sola perché si alleerà “con gli italiani...

Meloni: il centrodestra non c’è più. Certo che a forza di picconate…

La Meloni ha detto che per quel che la riguarda “il centrodestra non c’è più”. Bene. Anzi, male. Forse era il caso di rendersene conto prima. Era pericoloso dividersi. Di solito quando si fa i “separati in casa” il matrimonio poi va a rotoli. La prima picconata, bisogna dirlo, l’ha data Salvini nel 2018, quando è andato da solo al governo con i grillini, contro ogni promessa elettorale. Un grave errore di cui s'è avveduto solo dopo un anno. Ma il danno era fatto. Con la ...

Questa maledetta elezione dev’essere l’ultima. Da domani la riforma per l’elezione diretta del Presidente della Repubblica

L’elezione del Presidente della Repubblica si sta trasformando in una debacle politica per il centrodestra. Eppure di tempo ne avevano avuto i tre leader per preparare una strategia. E invece si sono persi. E adesso, con Forza Italia che annuncia che farà per sé, la coalizione si sta sgretolando. Le responsabilità risalgono al 2018, quando fu Salvini il primo a mettersi in proprio con la bella trovata di andare a governare coi grillini. Fu il precedente. Poi col governo Draghi la Meloni ...

Dove vive Letta? Dice che la Presidenza della Repubblica non è di proprietà del centrodestra. Ma sono 42 anni che i presidenti sono di sinistra

Letta ha comunicato la posizione del Pd sull’elezione del Capo dello Stato : dev’essere “una figura di alto profilo istituzionale e quindi non di parte”. E aggiunge: "Non c'è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare nell'indicare il presidente della Repubblica.In Parlamento nessuno ha la maggioranza, ognuno deve considerare l'essere minoranza con responsabilità, che è l'atteggiamento con cui ci muoviamo".  La presidenza della Repubblica, rimarca Letta ”non ...

Maschio: primarie dove non c’è l’uscente. Ma a Verona in sindaco uscente c’è già.

L’ipotesi di primarie del centrodestra per scegliere i candidati sindaci del 2022 è tutta da discutere. «In ogni caso - ci dice il responsabile provinciale e deputato di Fratelli d’Italia Ciro Maschio - la linea del partito non cambia. Là dove c’è un sindaco uscente vale la regola che si riconferma il sindaco uscente, sempre se uno dei partiti della coalizione se lo intesta. Dove non c’è un sindaco uscente o c’è un sindaco civico uscente che nessuno si intesta, lì ci sta ...

Michetti si è dimesso da consigliere comunale. O sindaco o niente.

“Cheffiguradimerda! “direbbe Emilio Fede. E come dargli torto? Enrico Michetti, candidato sindaco alle elezioni comunali di Roma del centrodestra, sconfitto da Gualtieri, si è dimesso dal consiglio comunale. Come sconfitto al ballottaggio il seggio di consigliere comunale gli spettava di diritto. Ma lui ha preferito dimettersi. Evidentemente non gli interessa stare lì a occuparsi dei problemi della città dai banche dell’opposizione. O sindaco o niente. Ma allora -uno si chiede- non ...

Amministrative. Se Sparta piange…il Pd ha poco da ridere.

(di Paolo Danieli) Le elezioni di ottobre vengono vendute come una sconfitta della destra che fino al giorno prima era vincente e spingeva per andare ad elezioni anticipate. Le vorrebbero un giro di boa per la rinascita della sinistra rappresentata dal Pd e da quel che resta dei grillini. Questa lettura, più che una fotografia della situazione, sembra un esercizio di training autogeno di una sinistra che in una profonda crisi d’identità. Il Pd, erede del Partito Comunista Italiano ...