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La guerra all’origine degli aumenti dei prezzi e dell’inflazione che ormai ha superato il 10%

E’ la guerra la causa prima degli aumenti dei prezzi delle materie prime, dell’energia e dei generi di prima necessità che hanno determinato il fenomeno dell’inflazione che corrode retribuzioni e risparmi.I prezzi dei metalli e dei minerali in questi ultimi tre anni sono rincarati mediamente del 25,7%; quelli dell’energia sono raddoppiati: +101,3%. In particolare il carbone è aumentato del 463,3% e quello del gas naturale addirittura del 671,6%.Più contenuti, invece i rincari del ...

Vito Comencini (Lega) in visita all’ambasciatore russo

Ieri l’ex-deputato veronese della Lega Vito Comencini che ha sempre seguito da vicino la vicenda ucraina, ancora prima che scoppiasse la guerra, e che si ha sempre espresso molta preoccupazione per il deterioramento dei rapporti fra la Russia e l’Italia dovuto alle sanzioni e all’invio di armamenti alle truppe di Zelenski, si è recato all’ambasciata della Federazione Russa ed ha avuto un colloqui con l’ambasciatore di Mosca. «Trovandomi a Roma in questi giorni -  ha ...

Gli aumenti dell’energia e delle materie prime incidono sul prezzo dei farmaci. Un’altra grana per il prossimo governo

Gli aumenti dei costi dell’energia colpiscono un settore molto delicato, quello delle industrie farmaceutiche, che producono le medicine di cui abbiamo bisogno. Il presidente di Farmindustria Marcello Cattani lancia l’allarme sulla gravità della situazione anche in questo settore delicatissimo. A gravare sulla produzione non è solo l’aumento dell’elettricità e del gas, ma anche quello “delle materie prime e dei costi del packaging, unite all'inflazione e alla svalutazione dell...

Il Generale Inverno è tornato. Sotto forma di gas

Il prezzo del gas continua a salire e trascina al rialzo tutti i beni di consumo, compresi quelli di prima necessità. Questo avviene in Italia e anche nel resto dell’Europa occidentale. E in vista di ulteriori possibili aumenti, se non di ulteriori tagli alla fornitura di gas da parte della Russia, c’è chi corre ai ripari pensando all’inverno.La Germania vuole ridurre del 20% i consumi di gas. La quota è stata determinata per evitare il ricorso a misure ancora più dure. Ma già il ...

Gli italiani vogliono i condizionatori accesi. E non pensano, come Draghi, che siano alternativi alla pace. Il 51,2% delle famiglie ne possiede uno.

Quando Draghi aveva sfidato gli italiani dicendo: “preferite la pace o l’aria condizionata?”  forse non aveva ancora visto i dati dell’Istat, secondo quali metà delle famiglie italiane ha un condizionatore. E precisamente il  51,2% di quelli che abitano al Sud, il 49,1% dei residenti al Nord e il 44,2% al Centro.Il 28,5% lo accende tutti i giorni o quasi, il 35,3% qualche giorno a settimana; il 24,1% delle famiglie solo occasionalmente o non lo utilizza per niente. I ...

Salvini voleva andare in Russia a parlare con Putin, ma Fontana lo ha sconsigliato

Il viaggio di Salvini in Russia per andare da Putin e cercare di aprire una strada per la pace alla fine non c’è stato. La decisone del capo della Lega è avvenuta dopo aver consultato Lorenzo Fontana, veronese, responsabile della politica estera del partito. Fontana, messi sul piatto della bilanciare e contro della missione del suo capo, è arrivato alla conclusione che la missione era rischiosa, come ha dichiarato ieri in un’intervista al Corriere della Sera. Ha espresso a Salvini tutti ...

La guerra in Ucraina spazza via in un colpo solo tutte le panzane del mondialismo

(di Paolo Danieli) Ma non c’avevano raccontato che il mondo è ormai un villaggio globale, che i confini sono delle stupide invenzioni dell’uomo, tanto che - parola di astronauti- dallo spazio mica si vedono? Anzi, il pianeta è un ‘unicum’, a dimostrazione che le nazioni, le sovranità, le etnie, i popoli sono tutte sovrastrutture che si è creato stupidamente il genere umano.  E non c’avevano anche detto che i sovranisti, cioè coloro che credono ancora alle sovranità ...

Dietro l’angolo anche la carestia. Dopo la pandemia, la guerra e la crisi energetica in arrivo anche la carestia.

Il Global Network Against Food Crises (Gnafc), emanazione di Unione Europea, Fao e Wfp sui problemi alimentari,valuta che nello scorso anno 193 milioni di persone in 53 paesi diversi hanno vissuto una crisi alimentare acuta o peggio. Sono quasi 40 milioni in più rispetto al numero già record del 2020.570mila in Etiopia, in Madagascar, in Sud Sudan e in Yemen sono state classificate nella fase più grave di catastrofe acuta da insicurezza alimentare.Sono 39 i paesi sempre presenti in tutte le ...

Comencini (Lega) la pensa come il Papa: lavorare seriamente per il cessare il fuoco.

“Sul conflitto in Ucraina la penso come Papa Francesco. Occorre posare le armi e lavorare seriamente per il cessate il fuoco. La politica accolga l’appello del Pontefice”. Lo afferma il deputato della Lega e consigliere comunale Vito Comencini, che sottolinea: “È molto positivo che si stia sempre più allargando il fronte politico e sociale di coloro che dicono no all’invio di nuove armi in Ucraina. All’inizio del conflitto la mia sembrava essere una delle poche voci isolate, ...

Fra le rovine della guerra in Ucraina anche l’idea del villaggio globale

(pd) Comunque la si veda la guerra in Ucraina a una cosa è servita: alla prima cannonata sono andate in fumo tutte le convinzioni che la cultura ufficiale aveva spacciato come verità ineluttabili, come acquisizioni del progresso. Non ci avevano raccontato che con la globalizzazione idee come la nazione, i confini, la sovranità, l’identità erano vecchi arnesi arrugginiti da seppellire in qualche angolo della memoria?Non avevano fatto passare per dei coglioni che non avevano ancora ...

La guerra in Ucraina incide negativamente sul mondo del vino.

Sono quasi 3 i punti che perderà l’intero settore nel biennio 2022-'23 nella crescita della domanda mondiale. Ma ancora peggiori gli effetti sugli approvvigionamenti, come sui costi e la disponibilità effettiva. Questa tendenza è stata evidenziata dallo studio "Stress test: il vino italiano alla prova congiunturale" curato Banco Bpm e Prometeia , presentato oggi al Vinitaly.E non s tratta solo della fisiologica sottrazione di spazi di mercato nei due paesi coinvolti (340 milioni di euro ...

La riforma del catasto, oggi silenziata dalla guerra, poi si farà sentire nelle tasche dell’80% degli italiani che possiedono una casa

(di Giorgio Sartori) Da giorni altre nefaste notizie, purtroppo, stanno occupando le pagine dei giornali e la questione della revisione del catasto è passata in seconda o terza fila. La questione, prima o poi, riaffiorerà. E’ una materia estremamente delicata per il nostro Paese, considerato che, stando ai dati, l’ottanta per cento degli Italiani possiede immobili. Il dato più elevato tra gli Stati che formano l’Unione europea, la quale ha chiesto all’Italia di por mano, anche, ...

In caso di guerra. Il piano dell’Italia per un attacco nucleare

Non siamo mai stati tanto vicini alla 3^ guerra mondiale. Che sarebbe inevitabilmente una guerra nucleare. In Italia esiste un piano per assicurare la continuità dell'azione di governo, proteggendo la capacità economica, produttiva e logistica del Paese e riducendo nel contempo l'impatto sulla popolazione. Si chiama Piano Nazionale di difesa civile e contiene le pianificazioni di prevenzione e soccorso in caso di attacco nucleare. E’ una direttiva generale per la stesura dei Piani predis...

La guerra ci sbatte in faccia la realtà. L’Italia non conta niente

(di Paolo Danieli) Se qualcuno aveva dei dubbi sul peso internazionale dell’Italia adesso lo sa. Non contiamo niente. La guerra in Ucraina ha evidenziato in maniera impietosa, visibile e tutti, quando il nostro paese sia tenuto in considerazione negli scenari mondiali: zero.S’era pensato che la buona fama di Draghi avrebbe potuto dare all’Italia un qualche ruolo nel cercare di risolvere il conflitto. Non si è mosso da Roma né è stato interpellato. Si son dati da fare Macron, il ...

La guerra e il rischio radiazioni. Una psicosi ingiustificata

La guerra e il paventato pericolo dell’esplosione di una centrale nucleari ucraina o, peggio, dello scoppio di una guerra mondiale, che inevitabilmente comporterebbe l’uso delle bombe atomiche, ha creato una certa psicosi. La memoria del disastro di Chernobyl è ancora viva. E così, tautomere premunisti, molti sono corsi in farmacia a comperarsi delle pillole di iodio, come denunciato da Federfarma. Poiché la tiroide è la ghiandola endocrina che capta lo iodio che abbiamo nel sangue ed ...