Al bando della Regione per 400 medici di base si presentano in 300. Mancano i medici e molti vogliono cambiare mestiere
Al bando della Regione Veneto per circa 400 posti di medico di medicina generale, hanno risposto in 300. Ciò significa che le domande per svolgere la professione di medico di famiglia, com’è comunemente chiamato, sono meno delle posizioni disponibili. E’ il risultato non solo della mancanza di medici in generale, ma anche della scarsa propensione di quei medici che ci sono a fare il medico di famiglia.Un altro segnale molto preoccupante. All’errata programmazione del numero dei medici ...
Fimmg. I medici di famiglia non vogliono diventare dipendenti delle Aziende Sanitarie
I medici di base non vogliono diventare dipendenti delle Asl - per noi in Veneto delle Ulss- ma rimanere nell’attuale rapporto di convenzione. E’ quanto emerso dal congresso nazionale della Fimmg, il sindacato dei medici di medicina generale, in corso Villasimius in Sardegna. La loro posizione era nota ed era stata motivata ampiamente: con la dipendenza verrebbe meno il rapporto fiduciario con il paziente e l’autonomia del medico. Il passaggio dal medico-libero professionista convenzio...
Mancano i medici di famiglia. Il sindaco incontra i loro sindacati
I sindacati dei medici di famiglia Fimmg, Fismu, Smi e Snami hanno incontrato Sboarina per esporre le preoccupazioni legate alla carenza di organico per i pensionamenti e alla scarsità di spazi per gli ambulatori. Due problemi che toccano da vicino i veronesi e che sono state illustrate al sindaco quale responsabile della salute pubblica. A preoccupare anche l’assistenza agli over80, sempre più numerosi e bisognosi di essere seguiti da vicino, anche in collaborazione con le strutture ...
Veneto: 700 nuovi medici di famiglia entro il 2025.
In Veneto per il 2025 ci saranno 700 nuovi medici di base che andranno a coprire i molto posti vacanti lasciati da quelli che sono andati in pensione lasciando scoperti migliaia di utenti del SSN. Inizia il 9 maggio il 17° Corso Triennale Formativo 2021-2024 in Medicina generale al quale parteciperanno 370 medici che si diplomeranno aggiungendosi agli altri 206 medici del 15° che termina nel 2023 ed ai 120 del 16° che finita nel 2024. L’assessore alla Sanità del Vento Manuela Lanzarin ...
L’Ulss9 e il sindacato Fimmg per far fronte alla mancanza dei medici di famiglia
Si è svolto ieri un incontro tra la Direzione Generale dell'Azienda ULSS 9 Scaligera e il sindacato FIMMG (Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale) per affrontare il problema della mancanza di medici di medicina generale. Tra altre possibili soluzioni, si sta valutando quella di garantire l’assistenza, dove necessario, anche con i medici di continuità assistenziale (Guardia Medica) che saranno presenti nelle varie sedi territoriali nelle ore diurne, in grado di eseguire ...
I medici di famiglia rispondono no all’idea diventare dei dipendenti regionali
La Fimmg, il potente sindacato dei medici di famiglia, si è espressa sulla proposta delle regioni di cambiare la posizione dei propri associati da “convenzionati” a “dipendenti”. Proposta articolata all’interno del PRR (Piano di Ripresa e Resilienza) che riforma radicalmente il ruolo del medico di base proponendo di inserirlo nel ruolo dei dipendenti delle Aziende Sanitarie e nelle Case di Comunità, cioè delle nuove unità di base della medicina territoriale in sostituzione degli ...
Gli studi dei medici di famiglia chiuderanno. Queste le tre possibilità future.
Una cosa è certa: il medico di famiglia così come l’abbiamo conosciuto non esisterà più. Il Recovery Plan, cioè il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ne prevede la radicale riforma. Ed è giusto che sia così. Questa figura, e ovviamente anche quella corrispondente del pediatra, non risponde più alle esigenze della medicina territoriale. Va quindi adeguata. Ma come?Le possibilità sono tre.
La prima, la più radicale, è che tutti gli studi dei medici di base ...
Medici di famiglia. Tutti d’accordo sul fatto che si debba cambiare. Ma i medici non voglio diventare dipendenti del SSN.
Il Covid ha fatto da detonatore e ha fatto scoppiare una questione che da tempo covava sotto la cenere, ma che prima o poi bisogna risolvere. Si tratta del ruolo dei medici di famiglia all’interno del servizio Sanitario Nazionale. Tutti ormai concordano sul fatto che così com’è stato e com’è non può più funzionare. Non va bene per i medici, che molte volte sono ridotti a burocrati e che con i mezzi e le strutture a disposizione si sono ridotti a scrivere ricette, impegnative ed a ...
Scatta l’emergenza Covid nei raparti di terapia intensiva.
I ricoverati Covid nei reparti di terapia intensiva delVeneto nono saliti a 55. Essendo stato superato il livello di soglia fissato a 50 posti letto intensivi è scattata l’emergenza. Che significa il distaccamento del personale in questi reparti da altri e di conseguenza la compressione di altre attività ospedaliere. Sono gli ospedali di Venezia e di Padova quelli con più ricoveri nei reparti critici. Ma si tratta di un segnale che deve far alzare la guardia. Questi dati, unitamente ai ...