Tosi: Sboarina sta affossando o rallentando ogni iniziativa di sviluppo urbanistico di Verona

“Non per fare polemica, ma solo per rimediare a un grave errore di una circolare che introduce adempimenti aggiuntivi non previsti dalla legge”. Tosi ha iniziato così il suo attacco all’amministrazione Sboarina, tutto concentrato sulla critica alla “Variante 29” che, anche secondo l’architetto Caleffi, va in senso contrario alla richiesta di semplificazioni che viene da tutto il mondo dell’edilizia, dalle imprese ai professionisti, dai privati agli uffici. 

La circolare pggetto delle critiche tosiane è la Circolare 17 del 2021 che va a introdurre per opere minori, come per esempio le ristrutturazioni, degli adempimenti come la “presentazione di richiesta di agibilità” o la “dichiarazione di fine lavori”. “Tutti adempimenti inutili che – assicura l’architetto Caleffi storico esperto tosiano dela materia- erano stati aboliti con decereto presidenziale 380 del 2001, art. 24, comma 3.

Tutto ciò in controtendenza con le richieste di semplificazione burocratica che si levano dal mondo del lavoro. Controtendenza rilevabile anche in altre parti della Variante 29, con appesantimenti delle procedure, a differenza della Variante 23 – dell’amministrazione precedente – che secondo Tosi seguiva una liea “liberale”. A sostegno delle proprie tesi è stato citato anche il presidente degli Archiettti, l’arch. Faustini, che recentemente ha affermato quanto nel settore edilizio sia necessaria una riformulazione delle regole che devono essere poche e chiare.

Tosi ha infine rilevato come la Variante 29 arrivi dopo quattro anni di amministrazione . Un po’ tardi, secondo l’ex sindaco, tanto che prevede che nessun cantiere vedrà la luce prima della fine del quinquennio Sboarina.

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