Upa: Stop al trasporto su strada dal 12 febbraio

Dopo aver ripetutamente sollecitato l’Esecutivo sulla necessità di risolvere le problematiche del settore, Confartigianato Trasporti, unitamente a Agci, Anita, Fai, Fedit, Fiap-M., Fiap-L., Sna, Unitai, Confcooperative, hanno deciso di proclamare, per cinque giorni, il fermo nazionale dei servizi di trasporto merci su strada, a partire dal prossimo 12 febbraio 2007.[//] “Il mancato rispetto dell’intesa firmata dal Ministro Bianchi il 20 ottobre 2006, unitamente all’avvio delle procedure per il recupero del ‘bonus fiscale’, testimoniano il disinteresse del Governo nei confronti dell’autotrasporto”. E’ quanto dichiara il Presidente degli Autotrasportatori dell’Unione Provinciale Artigiani Confartigianato di Verona, Paolo Facchin. “Prendiamo atto – continua Facchin – del mancato rispetto, da parte del Ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi, degli accordi intercorsi tra Governo e Associazioni dell’autotrasporto. A seguito delle reiterate risposte insoddisfacenti e prive di qualsiasi certezza pervenuteci dal Ministro, il CUNA dà attuazione ad un fermo nazionale divenuto ormai inevitabile”. Le associazioni del CUNA avevano preannunciato al Governo che senza l’integrale rispetto degli impegni assunti sarebbero state costrette a non sottoscrivere un accordo ed a mantenere lo stato di mobilitazione degli operatori del settore. “Già una prima decisione sulla protesta – afferma ancora il presidente degli autotrasportatori veronesi di Confartigianato – era stata rinviata nel mese di ottobre, per consentire al Governo uno spazio temporale adeguato per dare attuazione a quanto concordato. Tutto inutile: le nostre imprese, nel 2006, non hanno potuto legittimamente beneficiare dei provvedimenti concordati con l’Esecutivo nel 2005. Con il precedente Governo si era deciso di contenere i costi di esercizio, ma siamo arrivati alla fine di dicembre 2006 senza che ciò sia stato attuato. Anzi, non solo: i costi aumentano, come nel caso del carburante, il quale continua nella sua corsa al rialzo quando il petrolio rincara, ma non fa il contrario quando il prezzo del greggio diminuisce. I problemi sul tavolo della vertenza dell’autotrasporto sono numerosi e molto gravi”. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail