«Nel trimestre in esame emerge un sentiment di speranza e, insieme, di prudenza – dichiara il presidente di Confcommercio Veneto Massimo Zanon -. Non ci si aspettano miracoli, ma si confida in una ripresa verso la quale i consumatori e le imprese non avvertono ancora quella timida ripartenza di cui tanto si parla. Si comincino a mettere più soldi in tasca ai redditi fissi, si dia maggiore attenzione alle imprese che creano lavoro, si taglino gli sprechi e si creino le condizioni per consentire alle imprese di sviluppare fatturati, perché il 2016 possa diventare per tutti l’occasione di toccare con mano i miglioramenti».
La dinamica positiva delle vendite è ascrivibile a tutte le categorie del commercio, in particolare ai supermercati, iper e grandi magazzini (+5,3%), più contenute le variazioni per il commercio al dettaglio alimentare (+2%) e non alimentare (+1%). Sotto il profilo dimensionale, le vendite hanno mostrato performance migliori negli esercizi medie e grandi superfici (+4,9%), per quelli di piccola dimensione invece una lieve variazione negativa (-0,5%).
I prezzi di vendita hanno segnato una lieve variazione positiva (+0,3%), in linea con il trimestre precedente. Per quanto riguarda i gruppi merceologici, la performance positiva è ascrivile alla dinamica dei prezzi del commercio alimentare (+0,8%) e nei supermercati, iper e grandi magazzini (+0,5%), mentre il commercio non alimentare ha mostrato una situazione di stabilità (+0,1%). A livello dimensionale non si registrano particolari differenze tra esercizi di piccola dimensione (+0,3%) e grande superficie (+0,4%). Gli ordinativi hanno mantenuto una dinamica positiva (+0,4%) interessando soprattutto supermercati, iper e grandi magazzini (+1,6%) e il commercio alimentare (+1%). Al contrario il commercio al dettaglio non alimentare ha accusato una flessione del -1,3%. Bene le aree commerciali di media e grande dimensione (+1,1%) che hanno bilanciato la contrazione elevata negli esercizi di piccola superficie (-1,7%). L’occupazione ha registrato un aumento del +1,4% su base annua, in leggera diminuzione rispetto al trimestre precedente (+2,6%). L’aumento si è registrato principalmente nei supermercati, iper e grandi magazzini (+2,3%), meno marcato invece nel commercio specializzato non alimentare (+0,4%), mentre nel comparto alimentare si è registrata una dinamica negativa (-0,6%). Le aree di media e grande dimensione hanno registrato un aumento del +2,2% a fronte della dinamica delle strutture di piccola dimensione che hanno segnato una variazione negativa del -0,2%.
Previsioni
Migliora il clima di fiducia degli imprenditori per i prossimi tre mesi. Il saldo tra chi prevede un aumento e chi una diminuzione del volume d’affari torna positivo con 6 punti percentuali (-3,5 p.p. nel trimestre precedente) mentre per gli ordini è di -6,3 p.p. (-9,7 p.p. precedente). Peggiora leggermente il saldo dell’occupazione che si attesta a -5,5 p.p. contro il -3,5 p.p. precedente, mentre sul versante dei prezzi di vendita migliorano i giudizi positivi con un saldo del +3,4 p.p.





