Venice Channel sigla una partnership con il Mart di Rovereto

Venice Channel è partner del MART – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, prestigioso e noto interlocutore nel mondo dell’arte. Il Mart, inserito in una vera e propria cittadella della cultura, sorge dietro il nobile palazzo dell’Annona, oggi sede della biblioteca civica, e palazzo Alberti, che ospiterà la galleria civica di Rovereto. Il recente accordo con il Museo trentino segue ad importanti collaborazioni e partnership di Venice Channel con Enti e Istituzioni legati al mondo dell’arte e della cultura, quali Peggy Guggenheim Collection, Palazzo Grassi, Venice Foundation. [//]Venice Channel, con l’obiettivo di contribuire alla promozione nazionale ed internazionale delle realtà culturali, sociali ed economiche anche del Trentino Alto Adige, vuole favorire l’aggregazione di Enti e Istituzioni Private rappresentative del territorio e delle realtà culturali che lo caratterizzano, con lo scopo di realizzare progetti televisivi di eccellenza. Per questa ragione Venice Channel ha siglato l’accordo di partnership con il MART e, fra le altre attività, seguirà anche la realizzazione di un progetto televisivo sulla Mostra “Mitomacchina”; realizzando un cortometraggio in HD, diffuso via satellite e via cavo a partire dal 2007.
Il progetto del MART, iniziato nel 1987/88, è opera del famoso e molto apprezzato architetto svizzero Mario Botta (autore anche del Museum of Modern Art di San Francisco, del Museum Tinguely di Basilea, del Centro Friedrich Dürrenmatt di Neuchâtel), con la collaborazione dell’ingegnere roveretano Giulio Andreolli. Nel piano internato del Museo sono collocati l’Archivio del ‘900 e la Biblioteca specializzata nelle arti figurative del XX secolo. Le due gallerie per le mostre temporanee sono al primo piano. Qui si collocano anche i laboratori della sezione didattica. La collezione permanente – una bellissima raccolta d’arte di profilo italiano dal Futurismo ai giorni nostri – è esposta negli oltre 4.000 mq del secondo piano. Lo spazio che separa i palazzi dell’Annona e Alberti è stato trasformato in un largo corridoio d’accesso ad una piazza circolare, coperta da una cupola di vetro e acciaio, dalla quale il visitatore accede al Museo.

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