Verona 2022, l’elettore più ubbidiente? quello del PD. Il più ballerino? quello di Forza Italia

(in aggiornamento) Porta a Porta ha presentato un’interessante analisi sui flussi elettorali dalle ultime elezioni europee al primo turno di domenica scorsa per le amministrative. Il dato è significativo in quanto rispetto alle precedenti comunali molti movimenti e partiti politici hanno conosciuto mutazioni profonde. E’ il caso di CinqueStelle che nel 2017 erano accreditati di oltre dieci punti percentuali: domenica i loro voti si sono concentrati in via prioritaria su Damiano Tommasi e in seconda battuta su Flavio Tosi; l’elettorato più fedele si è confermato quello del PD che all’82% ha votato il candidato della propria coalizione, ovvero Damiano Tommasi, anche se due aliquote minori si sono spostate su Flavio Tosi e sullo stesso Federico Sboarina. Un po’ meno “fedele” l’elettore di Fratelli d’Italia dove uno ben uno su cinque avrebbe consegnato il proprio voto a Tosi, il nemico più acerrimo di Sboarina che di FDI è, oltre a tutto, un iscritto. Nostalgia canaglia, insomma…

Anche gli elettori di Forza Italia si sono rivelati sono in parte disciplinati: soltanto il 51,7% ha seguito l’ordine di partito ed ha votato per Tosi ma già uno su tre ha votato il sindaco uscente e ben il 18,4% ha dato il proprio voto a Damiano Tommasi.

Le dichiarazioni

«I numeri dicono che il centrodestra unito avrebbe vinto al primo turno e che la compattezza rappresenta il vero valore aggiunto. Gli elettori hanno dimostrato di apprezzare chi ha presentato un progetto unitario, penso anche all’esempio di Cerea, punendo invece divisioni e personalismi. La Lega ha sempre lavorato per unire e continuerà a farlo anche in vista del ballottaggio del 26 giugno. L’importante è sensibilizzare i veronesi al voto: se si riconoscono nei valori e nella buona amministrazione di centrodestra il 26 avranno un’ottima occasione per dimostrarlo». Così Roberto Mantovanelli, candidato vicesindaco Lega. 

Federico Sboarina ribatte a muso duro alle dichiarazioni di vittoria della coalizione vincente di centrosinistra: «Tommasi ha poca esperienza per questo momento storico, straordinario, senza precedenti e ci vuole esperienza. Tommasi è il cavallo di Troia della sinistra, lui dice che è civico ma è succube di una sinistra nazionale e locale che non vuole incontrare, ma che c’è. Una sinistra che ha già amministrato, e male, a Verona. Gli chiederò ogni giorno cosa farà dell’alta velocità, avendo dentro i Cinquestelle; cosa farà del central park, dato che il suo alleato Bertucco non si accontenta dell’86% di verde; cosa farà con l’ideologia gender nelle scuole. Chiamo a raccolta il popolo del centrodestra che non ha votato ieri o che si è diviso: questa è una città di centrodestra. Lui non è nemmeno un cittadino veronese, noi invece siamo fieri della nostra identità veronese. Il Centrosinistra ha raggiunto il suo massimo; il centrodestra è maggioranza in città ma molti non hanno votato. Torneranno a votare decidendo sulla base dell’esperienza e della competenza».

Parlerete con Tosi? «Un dialogo si aprirà penso in primis a Forza Italia».

Questa invece la dichiarazione di Damiano Tommasi da vincitore del primo turno ed è un’ immediata chiusura a Flavio Tosi: «L’abbiamo sempre detto – spiega ai giornalisti che affollano la sua sede elettorale – che la nostra Rete ha delle password, dei codici valoriali. Chi aderisce a questi codici è bene accetto, ma noi intendiamo parlare alla città, presentando un progetto per il futuro, uscendo dal confronto destra-sinistra. Qui è futuro e passato e Sboarina e Tosi sono il passato di questa città. Gli ultimi quindici anni hanno portato la città a fermarsi. Il risultato della mia coalizione – dove tutti hanno smesso le proprie bandiere per parlare tutti uniti ai Veronesi – è eccezionale e i dati delle liste civiche dimostrano che c’è una larga fetta di Verona che non vuole più sentire parlare di passato, ma cerca una nuova idea per Verona».

Prima dichiarazione di uno dei big in corsa, Flavio Tosi, a circa cento seggi scrutinati coi parlamentini delle Circoscrizioni che stanno virando tutti verso Tommasi, e con un ballottaggio oramai chiaramente indicato fra Damiano Tommasi e Federico Sboarina. Tosi ammette la sconfitta, ma evidenzia un dato: «Nel 2012 il sindaco uscente Tosi venne riconfermato al primo turno col 57% dei voti; il sindaco attuale non va oltre il 30%. Questo mi pare un dato politico significativo, sul quale riflettere. Quanto al nostro appoggio al ballottaggio: come richiesto da Forza Italia consideriamo questo primo turno come le primarie del centrodestra. In questo senso andò la mia dichiarata disponibilità a Sboarina se anch’egli avesse accolto questo spirito. Non ho mai ricevuto risposta. Vedremo chi vorrà accogliere i punti del nostro programma – il migliore fra quelli presentati, frutto di sei mesi di lavoro di grandi professionisti. Ad ogni modo, siamo una coalizione di nove liste compreso un partito nazionale. Discuteremo fra noi e decideremo. Deluso? un po’, eravamo convinti di andare al ballottaggio, stupisce (ma non troppo) il vantaggio di Tommasi che era davanti in tutti i sondaggi. Ma con un elettore su due che non va a votare perchè deluso dalla politica e dall’amministrazione, tutto può accadere. E così è stato».

I numeri definitivi

Lo spoglio delle schede, iniziato puntuale alle 14,00 di lunedì, è proseguito sino ai primi minuti del martedì. Complessità nel riportare voti per il sindaco, per le liste, voti disgiunti e circoscrizioni. Un lavoraccio senza dubbio e un ringraziamento va dato oggettivamente a presidenti e componenti dei seggi. Ricordiamo che ieri sera, alla chiusura dei seggi, i votanti erano risultati 111.771 (in calo di quasi tremila unità rispetto agli oltre 114mila del 2017), il 55.16% dei 202.638 elettori veronesi iscritti all’Anagrafe. Questi sono i dati finali

Numero seggi scrutinati (totale 265): 265

Numeri voti validi: 108.264

Damiano Tommasi: 43.073 voti pari al 39.79%

Federico Sboarina: 35.393 voti pari al 32.69%

Flavio Tosi: 25.852 voti pari al 23,88%

Alberto Zelger: 2.856 voti pari al 2.64%

Anna Sautto: 647 voti pari allo 0.61%

Paola Barollo: 443 voti pari allo 0.41%

Schede bianche: 1.241

Schede nulle: 2.036

Totale votanti: 111.606

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