Verona si conferma ancora una volta quella con più positivi fra tutte le città del Veneto

Oggi il direttore generale dell’Ulss 9 “Scaligera”, dr. Pietro Girardi, ha fatto il punto sulla situazione Covid nella nostra provincia. Sono 240 i positivi rilevati nelle ultime 24 ore in provincia di Verona, contro i 109 di Treviso, i 92 di Padova e i 51 di Vicenza. Sono aumentati, fortunatamente di poco anche i ricoveri. Ci sono 24 ricoverati nei reparti ordinari (+3) e 7 in terapia intensiva (+1). Tutti non vaccinati. Età minima 45 anni.

L’aumento dei contagi viene spiegato da Girardi come l’effetto di due concause: l’apertura e il calo di tensione riguardo al Covid da parte della gente che ha abbassato la guardia, e la variante Delta, molto più contagiosa delle precedenti. Se con queste infatti perché si verificasse il contagio era necessario un rapporto ravvicinato con il positivo di almeno 5 minuti, con la variante Delta bastano solo alcune decine di secondi.

Girardi ha anche annunciato che con due mesi d’anticipo, cosa rara per l’Italia, oggi alle 16 comincerà a studiare con le autorità scolastiche la strategia da attuare nelle scuole. Si parte dall’ analisi dei dati. La difficoltà che si prospetta nel gestire i contagi in questo settore, ha rilevato il direttore generale, sta nel conflitto fra vaccini e privacy. Ciò si verifica perché le normative vigenti impediscono perfino al provveditore agli studi di conoscere chi del personale scolastico è o non è vaccinato. Una situazione paradossale in quanto, quando c’è di mezzo la salute pubblica, non ci dovrebbe essere privacy che tenga. 

Intanto continua la campagna vaccinale, anche se molti sono coloro che per andare in vacanza hanno annullato l’appuntamento. Sono 11 mila vaccini a disposizione della piattaforma Ulss 9 fra il 22 luglio e l’8 settembre.

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