Veronafiere punta sull’arte

La Fiera di Verona entra ufficialmente nel settore dell’arte contemporanea. La 10a edizione di ArtVerona | Art Project Fair, la fiera d’arte moderna e contemporanea con un occhio teso alla ricerca e alla progettualità, in programma da giovedì 9 a lunedì 13 Ottobre 2014, passa infatti nel 2014, dopo un avvicinamento triennale, nel portafoglio diretto delle manifestazioni made in Veronafiere. Un passaggio gestito sul filo della continuità per non perdere nulla del prezioso patrimonio di esperienza e conoscenza acquisito negli anni, ad iniziare dalla direzione artistica alla quale è stato [//]confermato Andrea Bruciati. «Abbiamo deciso di investire in ArtVerona – dichiara Ettore Riello, Presidente di Veronafiere – in quanto la manifestazione punta su due assi strategici quali l’arte, bene d’investimento che si è rivelato stabile nonostante i tempi ed elemento di forte attrazione turistica, come confermano i dati su Verona, patrimonio dell’UNESCO, tra le quattro città più visitate in Italia; e le istanze del contemporaneo, convinti che non ci possa essere progresso e innovazione senza uno sguardo attento e aggiornato al presente e a chi se ne fa portavoce». «Crediamo nell’approccio teso alla sperimentazione di ArtVerona | Art Project Fair che in questi anni – precisa Giovanni Mantovani, Direttore generale dell’Ente fieristico – ha saputo catturare l’interesse di pubblico e critica grazie a progetti innovativi quali On Stage, Independents, Raw Zone, che le hanno permesso di posizionarsi nel panorama del mercato dell’arte contemporanea con un preciso concept che intendiamo alimentare e affinare». E con una proposta sempre più all’insegna della ricerca e dell’innovazione, ArtVerona si sta muovendo sia rispetto alla strategia commerciale sia rispetto ai collateral, per delineare un profilo ancora più mirato, anche alla luce di questo passaggio e della celebrazione del decimo anniversario. La 10a edizione di ArtVerona, che vede Massimo Simonetti affiancato nel nuovo Comitato d’Indirizzo da figure come Giorgio Fasol e Michele Furlanetto, collezionisti e Cristiano Seganfreddo, direttore di Corriere Innovazione e Fuoribiennale, si presenta dunque come un appuntamento atteso, non solo in quanto apre la stagione del mercato dell’arte dando agli operatori le prime concrete indicazioni sul suo orientamento, ma anche in virtù di questo affrancamento istituzionale che sta già sortendo i primi segnali positivi, con un rafforzamento dell’incoming, della promozione e dell’internazionalizzazione del progetto. Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail