Zai, l’area industriale di Verona diventa un museo a cielo aperto

Dodici ore no stop, dalla sera alla mattina successiva. La Zai – qui il nostro video – diventa protagonista del Festival itinerante Sixtosix. Installazioni, proiezioni, performance, composizioni musicali che dalle ore 18 di sabato 10, alle 6 di domenica 11 luglio trasformeranno l’area industriale di Verona in una galleria a cielo aperto. Seguendo la mappa e i QR codes i partecipanti potranno percorrere un viaggio alla scoperta delle opere dislocate in giro per la ZAI, tra cui contenuti artistici multimediali, ideati o riadattati per gli spazi del quartiere. Un percorso ad ampio raggio, bicicletta o monopattino elettrico saranno i mezzi ideali per completare tutto il ‘tour’.
Il Festival presenterà una selezione di opere di musicisti e artisti, alcuni di fama internazionale, altri del territorio scaligero. Verranno inoltre proposti gli esiti dei laboratori che hanno coinvolto il quartiere da maggio a giugno su autocostruzione, giardinaggio partecipativo e produzione musicale. Così come delle due esplorazioni urbane tenute da FIAB e Agile, che hanno interessato oltre 100 persone nella conoscenza e nella sperimentazione creativa all’interno della Zai.
Partecipare è semplice. Sul sito https://www.izona.it/sixtosix/ è possibile trovare le informazioni e tesserarsi Interzona per ricevere la mappa dell’evento. Oppure acquistare il Welcome kit con i gadget personalizzati e una consumazione. Durante l’evento, al Parco Santa Teresa sarà presente l’info point per chi non avesse già la prevendita online.
 Il Festival è l’ultima azione di 6to6: zona artistica itinerante (SixToSix), un innovativo progetto di immaginazione urbana che indaga il rapporto tra territorio, arti e spazio pubblico a Verona. Iniziativa promossa da Interzona in collaborazione con Aloud, Circolo del Cinema, Federazione del Volontariato di Verona, Energie Sociali, con il supporto di Agile, Ashtart, Codice Inutile, Colorificio Kroen, Elios, FabLab Verona, Fedrigoni, Fiab Verona, Nuova Stella, Omni Beer. Il progetto gode del patrocinio di Comune di Verona, Accademia di Belle Arti di Verona, Ordine degli Architetti di Verona e del sostegno di Fondazione Cariverona e Consorzio ZAI.
 

“Per dodici ore le strade e gli spazi del quartiere diventeranno luoghi di cultura accessibili a tutti, e in dialogo tra loro – spiega l’assessore alla Cultura Francesca Briani -. La Zai sta vivendo una profonda trasformazione urbanistica e sociale, che deve essere anche culturale. Il Festival trasformerà l’area da zona industriale a galleria a cielo aperto. Un temporaneo laboratorio di ricerca e produzione artistica sullo spazio urbano”

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail