Zanzare, ecco il vademecum veneto per difendersi efficacemente

Con i picchi di calore dell’estate si ripresenta il problema delle zanzare, insetti non solo fastidiosi ma implicati anche nella trasmissione di malattie infettive. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie ha stilato un vademecum con i consigli utili per difendersi dalle zanzare e prevenirne la proliferazione. Nel nostro territorio sono presenti la zanzara comune (Culex pipiens) e la zanzara tigre (Aedes Albopictus). Quest’ultima in particolare può essere vettore di diverse malattie virali, come Chikungunya, Dengue, Zika e altre, diffuse soprattutto nelle zone tropicali. Inoltre, può essere vettore della filaria nel cane. Per evitare tali rischi è importante prevenire la sua diffusione e mettere in pratica alcune semplici regole.

Il primo consiglio è un corretto uso dei repellenti (lozioni, roll-on, spray, braccialetti, salviette e spugnette, creme e gel) registrati come Presidi Medico Chirurgici (PMC) presso il Ministero della Salute o come biocidi. Si possono scegliere anche prodotti a base di estratti vegetali, come eucalipto e geraniolo, mentre i formulati a base di citronella, geranio, lavanda e bergamotto non garantiscono adeguata efficacia. È consigliabile una particolare attenzione al loro utilizzo su donne incinte e bambini di età inferiore a 12 anni.

Altre misure di protezione individuali, per ridurre al minimo le punture delle zanzare sono:

– indossare abiti di colore chiaro (i colori scuri e accesi attirano gli insetti), con maniche lunghe e pantaloni lunghi quando si è all’aperto;

– evitare l’uso di profumi e dopobarba, perché attraggono le zanzare;

– soggiornare in locali con aria condizionata o con finestre dotate di zanzariere;

– in caso di presenza di zanzare all’interno dell’abitazione, utilizzare in modo saltuario prodotti commerciali a base di piretro, i cui componenti si degradano rapidamente dopo che l’ambiente è stato ben ventilato.

Per ridurre la diffusione di zanzare, è necessario eliminare ogni possibile sito di proliferazione, avendo cura di:

– mettere al riparo dalla pioggia contenitori e vasi che possono raccogliere acqua e trattare periodicamente tombini o pozzi privati con prodotti larvicidi;

– introdurre in vasche e fontane pesci, che si nutrono di larve di zanzare;

– eliminare i sottovasi o ricordarsi di svuotarli di frequente;

– chiudere con coperchi, teli o reti a maglie fini recipienti e bidoni che non possono essere svuotati.

Anche la tecnologia viene in aiuto nella difesa contro le zanzare. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, con il Muse di Trento, l’Università di Bologna, La Sapienza di Roma e l’Istituto Superiore di Sanità (Iss) hanno sviluppato l’app gratuita Mosquito Alert, disponibile su Google Play e App Store. Diverse le funzioni: i cittadini possono inviare le foto delle zanzare, riferire dove, quando e in quale parte del corpo la zanzara li ha punti, segnalando anche i siti di origine delle zanzare per consentire alle autorità sanitarie di migliorare le azioni di monitoraggio e controllo. Le foto saranno validate da un team di esperti entomologi. L’app dà modo di consultare i report, visualizzando anche le osservazioni degli altri utenti in zona.

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