Ci vuol altro per fermare una macchina organizzativa pressoché perfetta come quella dell’Associazione Ristoratori Valeggio. Così la 22ª edizione del Nodo d’Amore è andata in scena nonostante il tempo avverso. Chi ha rispettato gli orari ha fatto in tempo ad immergersi nella consueta atmosfera particolare dove tutti si sentono protagonisti. Che alla fine è il segreto della magica cena sul ponte di Borghetto. Ma anche a gustarsi gran parte del menù proposto. Poi è stata una cena a singhiozzo dove tra uno scroscio forte e l’altro si è arrivati alla fine, accelerata anche nello spettacolo pirotecnico che, se non ha avuto la base musicale che non ha più funzionato, è stato comunque suggestivo. Un applauso a tutto il personale di servizio: velocissimi a portare le pietanze, a dare a ciascun commensale un impermeabile, a trovare il modo di portare a termine il proprio compito nonostante la pioggia. «Eravamo tutti pronti, armati di tenacia e positività per affrontare questa battaglia contro il tempo, che con la sua avversità ci ha dato modo di capire quanto l’unione faccia la forza – commenta la vicepresidente Nadia Pasquali a nome dell’Associazione – . Abbiamo lottato tutti insieme e abbiamo vinto. E la nostra vittoria è stato il sorriso dei commensali. Grazie a tutti per averci creduto, per lo spirito di positività con il quale avete combattuto al nostro fianco e per non aver abbandonato il campo, ma essere rimasti fino alla fine». In effetti gli intervenuti sono riusciti a godersi la serata anche sotto l’ombrello. E a portarsi a casa il piatto celebrativo realizzato dal maestro orafo Alberto Zucchetta, ideatore 22 anni fa della leggenda del Nodo d’Amore, con la Ninfa Silvia che si materializza uscendo dal Mincio con il fazzoletto annodato. «Un grande successo nonostante il meteo ci abbia messo i bastoni tra le ruote – sottolinea Gianni Veronesi, segretario dell’Arv. -. Siamo riusciti a farla partire e concludere. La gente è rimasta contenta lo stesso ed ha provato comunque una grande emozione. E’ stato apprezzato il nostro sforzo, la convinzione di portare sin fondo la manifestazione. La gente invece di arrabbiarsi ha fatto festa». Il Nodo d’Amore avrà una coda in autunno quando sarà organizzata una serata ad ho per le premiazioni della cantante lirica veronese Cecilia Gasdia, madrina della manifestazione, Sandro Boscaini, Alfredo Troisi, Marileno Brentegani e i giornalisti Simonetta Chesini e Alessandro Foroni.