Viabilità centro del dibattito tra i candidati a sindaco. Qualcuno avanza soluzioni fantasiose, ma tutti vogliono miglioramenti.
Andrea Cordioli (Borgo Libero): «E’ sotto gli occhi di tutti che il traffico è uno dei problemi principali. Carenza infrastrutturale. La Grezzanella è necessaria da 40 anni. Comune non ha le competenze dirette e costa 20 milioni di euro. Soldi non ce ne sono più. O si crea debito e si costruisce la Grezzanella, o serve una classe politica regionale che si possa battere visto che Veneto Strade è stato assorbito da Anas. Al di là del tempo che spendiamo, il traffico ha un impatto gigantesco sulla nostra salute. La circonvallazione sud di 9 milioni di euro taglia il percorso della salute e deve attraversare i fiume ma il ponte che non è stato inserito nel Pat. Servono piste ciclabili che collegano le frazioni col centro. I ciclisti rischiano la vita».
Roberto Dall’Oca (Insieme si può, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Villafranca Domani):: «Si e fatto il primo tratto della Grezzanella con 20 milioni, 40 per ospedale, e altri 20 se consideriamo le scuole. Dalla Regione, quindi, è arrivato molto. Tutti vogliamo la Grezzanella finita, le 5 mila firme raccolte sono di tutte le estrazioni. Se dobbiamo portare a casa quell’opera dobbiamo andare con un peso politico per chiedere di portarla a casa. Non si può fare mutuo su opera regionale e comunque andrebbe a incidere su bilancio che andrebbe a tagliare il capitolo del sociale. Oppure sfori il patto di stabilità e tutti a casa. Faremo correttivi nel traffico in centro, sposteremo la fermata Atv in zona Eurospin e diversi sensi unici. Se abbiamo sbagliato ci metteremo le mani, non bisogna vergognarsi. Ciclabili se ne stanno facendo. Quella delle Risorgive è stata fatta ottenendo 1 milione 800 mila euro dalla comunità europea. Manca il tratto di asfaltatura tra Povegliano e Villafranca che sarà fatto con il ribasso d’asta».
Lino Massagrande (Noi per voi): «Firme sono di parte, gli amici del Centrodestra avevano paura che firmare potesse servire per fare campagna politica. Inutile chiudere bilanci in attivo se servono soldi per investimenti pubblici. Sono stati messi milioni sulla viabilità di Villafranca e potevano essere risparmiati con la Grezzanella. La viabilità fa schifo per incapacità di portare gli amici di Venezia a completare l’opera. Invertire senso via Prina, riaprire via Pace. In centro ci sono mille possibili posti auto che non vengono sfruttati. 500 posti al Siena, altri 500 al di là della stazione con sottopasso. Poi ci sono altri 140 posti in via Marconi e 100 in via Napoleone. Chi ha costruito ci deve 240 posi che non vengono sfruttati».
Roveroni: «Un buona viabilità ha due funzioni: snellire il traffico ma anche volano per lo sviluppo economico. Nella visione originale della Grezzanella doveva collegarsi con la Mediana che va alla piattaforma intermodale di Isola. Grezzanella doveva mettere in collegamento il nostro territorio con tutte e realtà che ci sono attorno. Villafranca comune principale e deve recuperarla questa funzione se agisce insieme ai comuni del territorio. Io e Melotti ci siamo spesi fino allo spasimo per le ciclabili e ci zittivano dicendo che non le usa nessuno. E Pizzoletta la lasciamo asfissiata? E Dossobuono? Ha bisogno che si smetta di parlare di casello della A22 all’aeroporto. Serve il collegamento della tangenziale sud con la tangenziale che viene da Verona così non attraversa il centro del paese».
Clara Zanetti Cinque Stelle): «Il nodo Grezzanella l’avrei affrontato in modo diverso. Avrei fatto una forzatura condivisa in Regione e le firme raccolte dovevano essere presa in considerazione dall’Amministrazione riunendo tutte le forze politiche. Anche qui false promesse e dalla prima opera che era nell’elenco è diventata terza. In Regione i soldi si spendono dove interessa alla Regione, vedi Pedemontana. E’ costata 13 miliardi da 2,5 e la pagheremo tutti noi veneti. Ha creato danni economici e all’ambiente. Dobbiamo spingere cittadini e forze politiche ad andare in Regione a fare una grossa manifestazione. Alpo, Dosgedà Quaderni attendono risposte».
Francesco Giacopuzzi (Il Popolo della Famiglia: «Grezzanella in teoria opera che serve da fare, ma soldi non ce ne sono e Babbo Natale non esiste e non ha la faccia di Zaia. La filiera del Centrodestra l’ha fatto scendere nelle graduatorie a vantaggio di altri, basta vedere la Pedemontana. Io vi porto tutti a cena se tra 7 anni c’è la Grezzanella. E le frazioni soffrono uguale. Disinnescare la rotonda a Madonna di Dossobuono che porterebbe tutto il traffico in paese. Ciclabili. C’è tutto il percorso ex Conagro che collega Dossobuono, Caluri e Villafranca. Parcheggiare usando l’app».