«Il cambio di stagione porta più colore, temperature più miti, ma anche pollini. Lo sanno bene circa un milione di veneti che devono combattere contro le allergie, le quali, anche grazie ad Arpav, potrebbero essere affrontate in ‘anticipo» ” dice il consigliere regionale veneto Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni.

«Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Europa le riniti allergiche interessano tra il 10% e il 20% della popolazione, a seconda delle aree geografiche e delle stagioni, con una tendenza in crescita negli ultimi anni. Si stima quindi che, su una popolazione di 4 milioni e 800 mila abitanti, fino a un milione di persone in Veneto soffrano di allergie al polline.
Molti, però, probabilmente non sanno che Arpa Veneto pubblica costantemente un Bollettino aerobiologico suddiviso per provincia, utile per informare istantaneamente sull’arrivo dei pollini che causano fastidi alla popolazione.
Ovviamente, non tutti soffrono a causa di Betulaceae o Cupressaceae, ma possono manifestare riniti allergiche dovute alle concentrazioni di spore presenti nell’aria, provenienti anche da altre specie. Attraverso il Bollettino aerobiologico provinciale, è possibile monitorare i livelli di almeno 16 specie diverse» continua Tommaso Razzolini.
«Il sistema funziona grazie a stazioni di rilevamento meccaniche che effettuano il campionamento, mentre i tecnici elaborano e aggiornano periodicamente il bollettino sul sito ufficiale.
Analizzando i dati, emerge che la concentrazione di spore è davvero diversa da zona a zona. I livelli, in questi giorni sono elevati per Corylacee (nocciolo) a Belluno, Cupressacee/Taxacee (cipresso) a Treviso, Verona, Vicenza. Si registrano concentrazioni medie invece, per Betulacee (betulla, ontano) a Verona, Vicenza; Corylacee (nocciolo) a Feltre; Cupressacee/Taxacee (cipresso) a Padova, Rovigo, Venezia; Oleacee (frassino) a Rovigo, Venezia; Ulmacee (olmo) a Verona e Vicenza.
Il bollettino Arpav è uno strumento particolarmente utile anche per chi, per lavoro, deve spostarsi tra province diverse, permettendo così di conoscere in anticipo le condizioni atmosferiche che potrebbero causare disagi. I bollettini sono accessibili direttamente dal sito Arpa Veneto e possono essere un alleato concreto per un milione di veneti».