Ennesimo raid d’accusa no vax, con scritte del solito, acceso color rosso che accostano i medici pro vaccini ai “boia nazisti”. Stavolta la vandalica esternazione di chi s’opponeva e s’oppone all’immunizzazione obbligatoria è andata in scena in piazza Caterino Stefani, su un tratto di mura sopravvissute dell’ex ospedale psichiatrico provinciale o manicomio di San Giacomo di Tomba, a lato di via Golino, di fronte alla sede della Circoscrizione 5^ (Borgo Roma e Ca’ di David), in via Pasqualino Benedetti 77.

Il post no vax è apparso a sinistra rispetto all’ingresso del vecchio parco di San Giacomo che, attraverso un percorso nel verde ben tenuto, porta in piazzale Ludovico Antonio Scuro, negli immediati pressi del Policlinico “Giambattista Rossi”.
Ed anche alcune murature interne del giardino pubblico risultano imbrattate con frasi in rosso contraddistinte dal logo no vax (una “W” stilizzata che strabocca da un cerchio) ma che, per chissà quale motivo, sono state semicoperte da scarabocchi e righe d’altrettanto color rosso.

L’evidente forma di degrado per “protesta”, in ogni caso, rimane. E sarà, come da copione, un’opera di bonifica sul groppone delle casse istituzionali a riqualificare i danni della scorribanda ideologica anonima e, per ora, impunita. Fino alla prossima scorreria?
(Servizio e foto di Claudio Beccalossi)