Bandiere a mezz’asta in segno di lutto per papa Francesco. Ma non tutte.
Com’è ampiamente noto, in seguito alla scomparsa di papa Francesco (Jorge Mario Bergoglio, Buenos Aires, 17 dicembre 1936 – Città del Vaticano, 21 aprile 2025) il Consiglio dei ministri, riunitosi martedì 22 aprile sotto la presidenza della premier Giorgia Meloni, ha approvato un decreto-legge (www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-125/28270) “che introduce disposizioni urgenti ai fini dell’organizzazione e della gestione delle esequie del Santo Padre Francesco e della cerimonia per l’inizio del ministero del nuovo Pontefice” che verrà eletto nel conclave al termine del novendiale (periodo di 9 giorni di lutto successivo alla morte del papa).

Inoltre, il Cdm ha proclamato 5 giorni di lutto nazionale (dal 22 al 26 aprile, data delle solenni esequie in Vaticano) ed ulteriori decisioni attinenti, tra cui l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici per i periodo in questione. Circostanza, quest’ultima, ovviamente rispettata anche dalla Regione Veneto e dal Comune di Verona.

Non è stato così in casi nell’ambito della Circoscrizione 5^ (Borgo Roma e Ca’ di David). Infatti, se nella centrale piazza Bra e dintorni i vessilli d’Italia, dell’Unione europea, del Veneto e della città scaligera sono stati a mezz’asta, nel territorio comunale a sud alcuni siti istituzionali hanno lasciato le bandiere all’esterno in posizione abituale se non, addirittura, arrotolate al sostegno a differenza, ad esempio, delle bandiere ubicate nel piazzale davanti a Veronafiere, in viale del Lavoro.

Le foto d’un sintetico tour (compiuto il 25 aprile, come da data di registrazione) lo hanno documentato.
Si sono riscontrati in alto sul pennone, invece, i drappi d’Italia accanto ai monumenti ai caduti in piazza Nikolajewka e tra le vie Volturno, Centro e San Giacomo; stretti all’asta sulla facciata della scuola secondaria di primo grado “Mario Mazza”, in via Udine; sventolanti al Liceo scientifico statale “Galileo Galilei”, all’Istituto tecnico periti aziendali e corrispondenti in lingue estere “Luigi Einaudi”, ambedue in via San Giacomo, alla scuola elementare “Le risorgive”, in via Fracazzole, a Ca’ di David. E pure alla sede della Circoscrizione 5ª, in via Pasqualino Benedetti.
(Servizio e foto di Claudio Beccalossi)