Ogni oggetto che tocchiamo è contaminato da microrganismi potenzialmente dannosi. E le mani, se non correttamente lavate, sono il veicolo principale di contagio, soprattutto nei polpastrelli e sotto agli anelli. L’igiene regolare delle mani è fondamentale a casa come in ospedale.

Un gesto semplice ma sufficiente ad eliminare la maggior parte di microrganismi, che al contrario di quanto si possa pensare non può essere sostituito dall’uso dei guanti.

Stamattina negli ospedali di Borgo Trento e Borgo Roma erano presenti i punti informativi per testare il corretto lavaggio attraverso il box interattivo, con aree evidenziate da una diversa colorazione dove la pulizia è insufficiente per la persistenza di microrganismi. Inoltre, sono stati resi disponibili video esplicativi, materiale divulgativo e momenti di confronto con il personale sanitario, al fine di approfondire l’importanza dell’igiene delle mani e dissipare eventuali dubbi.

Negli ospedali veronesi test per il lavaggio delle mani

Il personale sanitario deve lavarsi le mani: prima di toccare un paziente, prima di una medicazione o procedura asettica, dopo un rischio di contatto con i fluidi corporei, dopo aver toccato il paziente, dopo aver toccato superfici vicine al paziente.

I guanti vanno utilizzati in maniera consapevole per ridurre la produzione di rifiuti e lo spreco. Per questo motivo è stato fornito in dotazione agli ospedali Aoui un contenitore, attraverso il quale i medici potranno avere un riscontro visivo dei rifiuti prodotti, accorgendosi dell’impatto ambientale di un uso eccessivo dei guanti. I guanti vanno utilizzati sempre se si entra in contatto con fluidi biologici effettuando il lavaggio delle mani prima e dopo l’utilizzo, sostituendoli tra un paziente e l’altro. Non servono per misurare la pressione, la temperatura o la frequenza cardiaca, per trasportare il paziente, per scrivere al pc, per distribuire i vassoi o imboccare il paziente. Non vanno utilizzati nemmeno per toccare le maniglie delle porte, viso, capelli o cellulare. Una volta concluso l’utilizzo lo smaltimento deve avvenire nell’indifferenziata, mentre se si è entrati in contatto con fluidi biologici vanno invece buttati nel cestino degli infetti.