(di Gianni Schicchi) Venerdì 16 maggio alle ore 20.30, ultimo appuntamento della XXVI stagione concertistica de I Virtuosi Italiani al Teatro Ristori, con protagonista il violinista austro-lituano Julian Rachlin, tra i più brillanti artisti contemporanei, per l’occasione anche direttore dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano.
Il noto complesso meneghino sempre ospite dei colleghi veronesi, si presenterà con un programma “Omaggio all’Italia” interamente dedicato a Felix Mendelssohn-Bartholdy, per eseguire il Concerto per violino e orchestra in Mi minore op. 64, Die Heimkehr aus der Fremde op. 89 e la Sinfonia n. 4 in la maggiore“Italiana”.
Violinista eccezionale e bacchetta molto richiesta, Julian Rachlin si è imposto negli anni come strenuo sostenitore dell’importanza culturale della musica classica. Attivo promotore di sinergie cross-over, vanta collaborazione anche nel mondo cinematografico, a fianco di celebrità come John Malkovich, Sir Roger Moore e Gerard Depardieu. Ể direttore musicale dell’Orchestra Sinfonica di Gerusalemme, direttore principale dell’Orchestra Sinfonica di Kristiansand e direttore ospite principale della Turku Philharmonic
Con una carriera ormai più che trentennale alle spalle, Julian Rachlin rinnova anno dopo anno il proprio impegno nel trasmettere al pubblico l’incanto del patrimonio musicale di tutto il mondo, con una cura particolare al sostegno dei giovani talenti. Impegno, quest’ultimo, che lo ha portato a fondare la Julian Rachlin and Friends Foundation.
La serata del 16 maggio vedrà l’esecuzione di un repertorio interamente dedicato a Mendelssohn-Bartholdy e si aprirà con il romantico Concerto per violino e orchestra in mi minore op. 64. Definito “il più perfetto pezzo di musica che Mendelssohn ci abbia dato”, quest’opera della piena maturità comunica una trascinante dolcezza melodica.
A seguire Julian Rachlin e l’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano porteranno in scena il Singspiel Die Heimkehr aus der Fremde op. 89, che il giovane Mendelssohn compose per le nozze d’argento dei suoi genitori e la cui prima rappresentazione ebbe luogo nel giardino di famiglia a Berlino nel 1829.
Concluderà la serata la straordinaria Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 “Italiana”, nata durante il soggiorno in Italia del musicista, tra il 1831 e il 1833. Questa composizione, definita dallo stesso Mendelssohn come “il lavoro più gaio che io abbia mai composto”, riflette nella freschezza dei suoi colori strumentali le impressioni suscitate dai luminosi paesaggi mediterranei.
I biglietti sono acquistabili nella biglietteria di piazzetta Ottolini 9, Verona, sul sito https://ivirtuositaliani.vivaticket.itoppure su GetYourGuide. Per info e costo biglietti: www.ivirtuositaliani.eu. (g.s.)