Un’altra aggressione, l’ennesima, nella notte fra lunedì e martedì al Pronto Soccorso di Borgo Trento ai danni del personale sanitario. Protagonista della violenza un cittadino marocchino di 45 anni in stato di alterazione. Il copione è sempre lo stesso. Poi, dopo che lo straniero aveva già fatto danni, è arrivata la polizia che lo ha arrestato per lesioni personali aggravate dall’essere state arrecate a personale sanitario nonché per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio.

Stefano Gottardi, Segretario Generale della Uil Fpl di Verona, sempre attivo e tempestivo nella difesa della sicurezza dei medici e degli infermieri delle strutture sanitarie, ha così commentato. “Questa volta nessuno è riuscito a intervenire in tempo e un operatore sanitario è stato aggredito, riportando lesioni con una prognosi di 5 giorni. È un fatto gravissimo, che conferma quanto da tempo denunciamo: il personale sanitario è sempre più esposto a rischi inaccettabili”.

“L’Azienda Ospedaliera si è attivata tempestivamente per garantire il supporto psicologico all’operatore aggredito, come avevamo richiesto da tempo: un segnale positivo, così come la presenza costante della Polizia di Stato nelle ore diurne e il pronto intervento, come accaduto sabato scorso”.
“Tuttavia restano ancora questioni irrisolte: la videosorveglianza, pur prevista, non è ancora operativa; manca una protezione notturna efficace, in un momento particolarmente delicato per la sicurezza del personale, e non si conosce lo stato di avanzamento della fornitura delle bodycam, annunciate mesi fa dall’Assessore Regionale Lanzarin. I lavoratori attendono risposte concrete e rapide”.