In occasione della Giornata Nazionale del Sollievo, che si celebra il 26 maggio, l’Azienda ULSS 9 Scaligera, attraverso la UOC Cure Palliative, promuove a Castelnuovo del Garda un’iniziativa articolata in due giornate per sensibilizzare la cittadinanza sul valore e sul significato delle cure palliative. Un’occasione per riflettere, condividere esperienze e promuovere una cultura della cura che metta al centro la dignità della persona.

Il progetto, intitolato “Cercando nuove strade”, si propone come un percorso di dialogo tra arte, pensiero e cura, coinvolgendo operatori sanitari, studenti, volontari e cittadini in un cammino comune di consapevolezza.

Il programma si apre domenica 25 maggio con una mostra all’aperto allestita sul Lungolago Campanello, visitabile dalle ore 10:00 alle 16:00. Un’esposizione che intende tradurre in linguaggio visivo la complessità e l’umanità delle cure palliative. La mostra, già presentata in occasione dell’arrivo della nave Amerigo Vespucci a Venezia, trova ora un nuovo spazio di condivisione sulle rive del Garda.

Lunedì 26 maggio, invece, sarà la volta di un momento più propriamente di confronto e approfondimento: a partire dalle ore 19:45, presso la Sala Consiliare del Comune di Castelnuovo del Garda, si terrà un incontro moderato dalla Dott.ssa Maria Federica Castellini. L’incontro vedrà la partecipazione di professionisti della UOC Cure Palliative, rappresentanti istituzionali e delle associazioni AMO Baldo Garda, ADO e L’Acero di Daphne, impegnate sul territorio nell’assistenza e nel sostegno ai pazienti e alle famiglie. A chiudere la serata sarà una lettura teatralizzata del toccante testo “Oscar e la Dama in Rosa”, a cura di AMO Baldo Garda: una narrazione emozionale per dare voce al senso profondo della cura e del vivere con dignità ogni fase dell’esistenza.

«Siamo profondamente grati al Comune di Castelnuovo del Garda per la disponibilità e l’accoglienza – dichiara il Dott. Ezio Trivellato, Direttore della UOC Cure Palliative – e a tutte le realtà che, con generosità e impegno, hanno contribuito alla realizzazione di queste due giornate. Crediamo fermamente che la cultura del sollievo debba uscire dai confini strettamente sanitari per diventare patrimonio condiviso della comunità, attraverso la conoscenza, il confronto e l’ascolto».

L’iniziativa rappresenta un invito aperto a tutti: a scoprire il valore delle cure palliative non solo come strumento clinico, ma come approccio umano e relazionale che accompagna, sostiene e dà senso alla cura della vita, fino all’ultimo.