Il maltempo di ieri, martedì 20 maggio, ha colpito con particolare intensità diverse aree della provincia di Verona, lasciando dietro di sé una scia di danni nelle campagne. Chicchi di grandine si sono abbattuti con forza su numerosi comuni della pianura, in un fenomeno distribuito “a macchia di leopardo”, che ha interessato in particolare Oppeano, Palù, Tombazosana e soprattutto le località di Bosco e Volon di Zevio, dove i danni si preannunciano significativi.

Oltre alla grandine, forti precipitazioni si sono abbattute su Legnago, Bevilacqua e Minerbe. L’episodio più violento è stato però registrato a Boschi Sant’Anna, dove in soli 90 minuti sono caduti 110 millimetri di pioggia, pari a 110 litri per metro quadrato.
A fare il punto della situazione è Condifesa Verona CODIVE, il consorzio che offre copertura assicurativa a quasi 9.000 aziende agricole del territorio. I tecnici sono già al lavoro per valutare i danni, ma sarà necessario attendere i prossimi giorni per avere una stima puntuale.

Secondo le prime rilevazioni, è la frutta la coltura più duramente colpita, in particolare le mele, già in fase avanzata di sviluppo. Danni si segnalano anche alle colture erbacee, come il mais. «Siamo in un momento delicato – spiega Michele Marani, direttore di CODIVE – poiché i frutti sono già formati. La grandine può causare lesioni che compromettono gravemente la qualità e il valore commerciale della produzione».
In un contesto agricolo già messo a dura prova dall’instabilità climatica, arriva intanto una notizia positiva per il comparto: il Ministero dell’Agricoltura ha accolto le richieste del settore, prorogando al 31 maggio la scadenza per la sottoscrizione delle polizze assicurative agevolate contro le avversità atmosferiche. «Un’opportunità preziosa – sottolinea il presidente di CODIVE, Davide Ronca – per proteggere frutta e uva in vista di una stagione che si preannuncia difficile».