L’antibiotico-resistenza è uno dei problemi più gravi che si prospettano per il futuro. L’uso inappropriato degli antibiotici ed il loro abuso, anche negli allevamenti intensivi di animali, sta rendendo inefficaci molte molecole che finora ci salvavano e ci continuano a salvare da molte patologie.
L’antibiotico azitromicina
L’azitromicina, antibiotico della famiglia dei macrolidi, è uno tra i più usati, anche perché molto comodo per la somministrazione: una dose al giorno per 3 giorni.
E’ di questi giorni la notizia che l’Agenzia europea del farmaco (Ema), il corrispettivo dell’italiana Aifa, raccomanda di rivederne le modalità d’uso per contrastare l’antibioco-restistenza e di limitarne le indicazioni, proprio al fine di mantenerne l’efficacia.
L’intervento segue la conclusione del Comitato per i medicinali per uso umano (Chmp) dell’Ema. L’azitromicina è tra gli antibiotici che l’Organizzazione Mondiale della Sanità considera “essenziali”, per la sua rilevanza nella pratica clinica. Ma allo stesso tempo è uno di quelli col maggior rischio di favorire l’antibiotico-resistenza. Motivo da cui discende la decisone dell’Ema dopo aver anche valutato che l’utilizzo dell’azitromicina negli ultimi anni è aumentato sia per gli adulti che per i bambini.
