Con oltre 1.160 donazioni effettuate da più di 600 volontari attivi, il 2024 si conferma per Asfa Verona – Associazione Donatori Sangue San Francesco d’Assisi – come l’anno della ripartenza. Un traguardo celebrato lo scorso 23 maggio nella suggestiva Sala Morone del Convento di San Bernardino, luogo simbolico in cui l’associazione fu fondata nel 1970 da Gino Chiumenti.

Durante l’Assemblea provinciale, che ha visto riuniti i rappresentanti delle 12 sezioni territoriali, il presidente Alessandro Toaiari ha ripercorso i momenti salienti di un anno particolarmente significativo: il rientro nella storica sede di via Lussino dopo i danni causati da un incendio, il rilancio delle attività di promozione e l’avvio di una nuova campagna di comunicazione.

«Promuovere il dono del sangue – ha dichiarato Toaiari – significa rispondere a un bisogno concreto della nostra comunità. Ed è una sfida che si affronta solo insieme, facendo rete con le realtà del territorio e creando spazi di crescita condivisa».

ASSEMBLEA ASFA 4

Dati in crescita, ma attenzione ai donatori inattivi

Nel corso del 2024 sono state registrate 1.162 donazioni – in aumento di 50 unità rispetto all’anno precedente – equamente distribuite tra sangue intero e plasma. I donatori attivi sono stati 611, con un ricambio generazionale reso possibile da 46 prime donazioni (di cui 9 rientri) e 12 nuovi ingressi. Tuttavia, resta elevato il numero di coloro che non hanno effettuato alcuna donazione nell’arco dell’anno: 84 persone.

Positivo il dato relativo alla media di donazioni per singolo volontario, pari a 1,9, con un incremento sopra le due donazioni per i donatori uomini. Un andamento che rispecchia quello nazionale, come ha spiegato il dott. Giorgio Gandini, direttore del Dipartimento interaziendale di Medicina Trasfusionale (Dimt): «Il sistema nel suo complesso si dimostra stabile. La sfida ora è accrescere la raccolta di plasma, risorsa strategica per la produzione di farmaci salvavita».

L’attività dell’associazione non si è fermata alla raccolta. Asfa Verona ha infatti rafforzato la propria presenza in numerose iniziative condivise con altre realtà del volontariato, tra cui Fidas Verona e Avis. Collaborazioni concretizzatesi in appuntamenti pubblici come Job&Orienta e nella gestione congiunta dell’ufficio prenotazioni.

Anche lo sport si conferma un veicolo efficace di promozione del dono, con la partecipazione ad eventi come il Giro delle Sezioni – ora parte del calendario Luparound – e l’iniziativa solidale La Via del Dono, che ha portato all’adesione di 15 nuovi donatori.