(di Alessia Croce) Passeggiare lungo l’argine dell’Adige e leggere le poesie di Luigi Lineri: dal 4 giugno si potrà fare. Mercoledì 4, alle ore 11:30, verrà inaugurata l’installazione dei totem con i versi poetici dello zeviano Luigi Lineri, già conosciuto, anche all’estero, per “La Ricerca” la sua raccolta di sassi da record, meta di pellegrini da tutto il mondo. Le targhe verranno affisse ai piedi del ponte Perez, all’incrocio tra via Roma e via Puccini, vicino alle rive dell’Adige, filo conduttore della raccolta. Il punto di ritrovo sarà all’entrata dell’argine, a lato del Ponte Perez.
Lineri cominciò a dedicarsi alla poesia dialettale negli anni Sessanta, ottenendo riconoscimenti a livello nazionale. Fin dalle origini, i suoi versi contengono ed esprimono riflessioni esistenziali generate dall’osservazione della natura e delle sue metamorfosi. Le poesie oggetto di esposizione sono tratte dalle sue raccolte “Péso del cel”, 1972, edizioni di “Vita Veronese”, e “Canto par i silensi e i testoni”, 1987, Pierluigi Perosini Editore. Dal 2000 in avanti, l’artista ha esposto in mostre personali e collettive, sia nel bel paese che all’estero, ed è stato protagonista di documentari e cortometraggi pluripremiati.

L’opera di installazione è stata voluta e promossa dall’Ecomuseo della pianura veronese Aquae Planae, che si è occupato in prima persona della produzione dei pannelli, con l’aiuto di Lisa Fierro, curatrice del docufilm sul poeta e artista. Preziosa la collaborazione del Comune di Zevio e della famiglia Lineri, in particolare le figlie Genziana e Stella. L’iniziativa è realizzata grazie ad un contributo della Camera di Commercio di Verona.
«L’idea fa parte dell’alveo dei progetti dell’Ecomuseo Aquae Planae, che si pone di valorizzare il territorio della pianura veronese, ricomprendendo oggi 17 comuni. Il percorso poetico si trova in uno spazio verde ai piedi del fiume, in quanto l’idea è quella di consentire una lettura immersiva delle poesie – commenta Isabella Bertolaso, direttrice dell’ecomuseo – il lavoro di Lineri va valorizzato e ricordato, anche con opere concrete sul territorio. Ci auguriamo, dunque, che questo sia il punto di partenza per lo sviluppo di altre iniziative simili».
«La promozione del territorio e delle personalità che lo compongono è di grande importanza per il nostro Comune. Luigi Lineri è apprezzato in molti Paesi, è arrivato fino agli Stati Uniti d’America. Sarebbe un peccato se non fossimo noi zeviani i primi a conoscerlo a fondo e ad amarne le opere», interviene Katia Leonardi, consigliera di supporto per le politiche della famiglia e per il turismo.