Verona, 3 giugno 2025 – “Non è propaganda. È educazione civica, è riconoscere il valore di una comunità che cresce insieme.” Con queste parole, l’assessore alle Politiche giovanili e alle Pari opportunità del Comune di Verona, Jacopo Buffolo, interviene nel dibattito politico cittadino per replicare alle critiche sollevate. Al centro della polemica, la partecipazione dell’amministrazione comunale a una festa di fine anno scolastico promossa da un gruppo di insegnanti volontari e famiglie, rivolta a bambini e bambine con background migratorio.
Secondo Borchia, l’evento sarebbe stato utilizzato per fini propagandistici in vista delle elezioni e del referendum dell’8 e 9 giugno. Ma Buffolo respinge con decisione ogni accusa di strumentalizzazione, difendendo il senso dell’iniziativa.
“In quell’occasione — spiega l’assessore — abbiamo semplicemente invitato i cittadini ad andare a votare, perché consideriamo il voto un dovere civico, un atto di responsabilità e partecipazione alla vita democratica. Critichiamo apertamente chi, anche all’interno del Governo, invita a disertare le urne, soprattutto quando il voto riguarda temi fondamentali come i diritti e la sicurezza di chi lavora, e di quei giovani italiani che non sono riconosciuti come tali dallo Stato”.
Buffolo rilancia poi un messaggio chiaro contro ogni retorica divisiva: “Chi accusa di propaganda in un contesto educativo e comunitario, spesso ha costruito il proprio consenso su discriminazioni e linguaggi d’odio, dimostrando di non credere nel valore dell’inclusione e della cittadinanza attiva. Ma è proprio questo che li spaventa: una società che partecipa, che vota, che cresce insieme”.
L’assessore richiama anche le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ribadendo che il patriottismo si misura anche nella scelta di vivere e amare l’Italia: “È patriottismo quello di chi, pur avendo origini in altri Paesi, abbraccia i valori costituzionali, rispetta le leggi e partecipa pienamente alla vita del nostro Paese”.
Infine, Buffolo invita a superare le polemiche ideologiche e riportare l’attenzione sui bisogni reali dei cittadini: “Continueremo a lavorare per tutti i veronesi, senza slogan né esclusioni. Questa è la nostra idea di città, ed è anche la nostra idea di Repubblica”.