(di Gianni Schicchi) Con un nuovo colossale impianto scenografico del Nabucco di Verdi, firmato da Stefano Poda, che cura anche regia, costumi, luci e coreografie, inizia domani sera alle 21,30, la 102/ma edizione dell’Opera Festival Arena di Verona. Sarà un evento di alto prestigio per la presenza di importanti interpreti della scena operistica internazionale a partire dal direttore israeliano Pinchas Steinberg.
Steinberg ritorna in Arena dopo aver ricoperto la carica di direttore musicale durante la sovrintendenza di Francesco Ernani del 1989 e diretto anche una edizione della storica Aida del 1913, con la regia di De Bosio, le scene e i costumi di Vittorio Rossi dai bozzetti di Ettore Fagiuoli. L’ottantenne bacchetta – di recente pure al Filarmonico con la Terza Sinfonia di Bruckner – dirige molto spesso in Italia (Scala di Milano), ma si è fatto una reputazione internazionale fra l’Opera di Vienna, Budapest, Berlino e gli Stati Uniti.
Domani sera guiderà l’orchestra areniana ed un cast formato dal mongolo Amartuvshin Enkhbat (Nabucco), ormai di casa a Verona, baritono in grado di affrontare tutti i ruoli verdiani (non solo) più impegnativi, e dal soprano Anna Pirozzi, una Abigaille autorevolissima, che non ha mai disdegnato un ruolo temutissimo per le sue numerose asperità.
Fra gli altri interpreti presenti: il basso Roberto Tagliavini sarà l’alter ego di Nabucco, il sacerdote Zaccaria, guida degli Ebrei, col tenore Francesco Meli nel ruolo d Ismaele, l’avvenente mezzosoprano russo Vasilisa Berzhanskaya in quello di Fenena, figlia di Nabucco, il basso Gabriele Sagona, Gran Sacerdote di Belo, il tenore Carlo Bosi in Abdallo e il soprano Daniela Cappiello come Anna. Il coro dell’Arena sarà preparato dal maestro Roberto Gabbiani, mentre Michele Olcese dirigerà gli allestimenti scenici e Paolo Giani Cei sarà l’assistente dei movimenti scenici.
Nabucco tornerà in scena nuovamente la sera di sabato 14 (sempre alle 21.30) con alcune varianti nel cast. Mentre Amartuvshin Enkhbat manterrà il ruolo del protagonista, subentreranno in quello di Abigaille, l’uruguaiana (veronese ormai di adozione) Maria José Siri, con Galeano Salas come Ismaele, Alexander Vinogradov in Zaccaria, Francesca Di Sauro in Fenena, Matteo Macchioni come Abdallo ed Elisabetta Zizzo come Anna.