Turismo, vino, pesca e olio i punti di forza del Garda veronese oggetto della tavola rotonda “Le eccellenze del sistema Garda a confronto” promossa dal consigliere regionale di FI Alberto Bozza, membro della Commissione regionale per le attività produttive. 

L’appuntamento ha visto la partecipazione e gli interventi degli stakeholder del settore, delle associazioni di categoria, dei consorzi e di sindaci e amministratori dei Comuni del lago di Garda e limitrofi. 

“L’obiettivo – ha affermato Bozza – è fare sistema e potenziare la rete di collegamento tra i pilastri dell’economia del lago, in modo da sviluppare a tutti gli effetti un sistema Garda. Ma anche per creare un marchio del Garda riconosciuto dalla Regione per migliorare la promozione e con esso un disciplinare che possa garantire qualità e tracciabilità territoriale”.

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Il turismo del Garda veronese vale più di 14 milioni di presenze

Ha introdotto i lavori Nicola Dell’Acqua, direttore di Veneto Agricoltura. poi hanno preso la parola i vertici delle tre principali associazioni di categoria agricole: il presidente di Coldiretti Verona Alex Vantini, il presidente di Confagricoltura Verona Alberto de Togni  e Gianmichele Passarini per la Cia del Veneto. 

Hanno parlato di Turismo Ivan De Beni di Federalberghi e Paolo Artelio presidente di Destination Verona e Garda Foundation; il tema del Vino è stato affrontato dai presidenti dei Consorzi di tutela Fabio De Micheli (Bardolino Doc), Fabio Zenato (Lugana Doc), Paolo Fiorini (Garda Doc) e dal vicepresidente del Consorzio del Custoza Doc Luca Oliosi; quello dell’Olio dal presidente del Consorzio Olio Garda Dop Simone Padovani e dal direttore di AIPO Enzo Gambin. Mentre sulla Pesca si sono soffermati la responsabile di Pescagri-CIA Marilena Fusco, lo stesso Vantini e Carlo Cantoni, del Dipartimento Prevenzione dell’Ulss 9, i quali hanno presentato il progetto sui punti di sbarco nel lago di Garda da mettere a disposizione dei pescatori, i quali troverebbero un attracco certo per scaricare il pescato in vicine celle frigorifere, con il pesce che così sarebbe verificato e controllato nella sua tracciabilità come pesce pescato nel lago di Garda. 

Presenti molti amministratori dei Comuni, tra cui quelli di Caprino Veronese, Affi, Rivoli, Brentino Belluno, Garda, Peschiera del Garda, Bardolino, Sona, Cavaion Veronese.

Gli intervenuti si sono accordati di ritrovarsi a settembre per redigere un documento sul disciplinare del Garda, in modo poi da muoversi a tutti i livelli istituzionali, sia nei Comuni che sul piano provinciale e regionale, per ottenere il riconoscimento dalla Regione del marchio del Garda Veneto per ricomprendere tutti i prodotti ed i servizi di qualità del territorio gardesano.