Momenti di paura questa mattina per una coppia di turisti tedeschi che si sono ritrovati in difficoltà al largo del Lago di Garda, aggrappati alla propria moto d’acqua in procinto di affondare. Provvidenziale l’intervento della Guardia Costiera, che ha tratto in salvo entrambi evitando conseguenze ben più gravi.
L’allarme è scattato intorno alle ore 9:00, quando una chiamata al numero unico di emergenza 112 ha segnalato la situazione critica: il conducente dell’acquascooter ha riferito di trovarsi in acqua insieme alla compagna, a circa un miglio nautico dalla costa, mentre il mezzo stava rapidamente imbarcando acqua.
La Sala Operativa della Guardia Costiera di Salò, ricevuta la segnalazione, ha immediatamente attivato le operazioni di soccorso inviando sul posto due motovedette, la CP 605 e la CP 703, grazie anche alla geolocalizzazione fornita dalla centrale operativa del 112. È stata proprio la CP 605, già impegnata in attività di pattugliamento nel basso lago, a raggiungere per prima i due naufraghi e a recuperarli a bordo. Visibilmente scossi ma illesi, i turisti sono stati assistiti e condotti fino alla costa di Padenghe, dove non si è reso necessario alcun intervento medico.
Oltre al salvataggio delle persone, l’equipaggio della motovedetta è riuscito a recuperare anche l’acquascooter ormai quasi del tutto sommerso, evitando che andasse perduto nelle acque del lago.
Secondo quanto ricostruito, i due turisti erano diretti a Sirmione, ma si trovavano a circa 1,8 chilometri dalla costa quando il conduttore si è accorto che la moto d’acqua stava imbarcando acqua nel vano motore. Una distanza vicina al limite massimo consentito dalla normativa per la navigazione con mezzi di questo tipo, che non possono oltrepassare il miglio nautico dalla riva.
Decisiva è stata la scelta del conducente di portare con sé il telefono cellulare, che ha permesso di lanciare l’allarme e fornire immediatamente la posizione esatta alla Guardia Costiera, consentendo un intervento rapido e risolutivo.
L’episodio si inserisce nel contesto dell’operazione nazionale Mare e Laghi Sicuri 2025, avviata lo scorso 16 giugno, che prevede un’intensificazione dei controlli e degli interventi a tutela della sicurezza nelle acque interne e marittime. La Guardia Costiera coglie l’occasione per ribadire l’importanza di osservare scrupolosamente le normative in vigore e di dotarsi sempre di dispositivi di comunicazione funzionanti, in grado di fare la differenza in situazioni di emergenza.
Un’avventura finita bene, grazie alla prontezza dei soccorritori e alla tempestività della segnalazione.