Con la sua la scuola di fotografia “perCorso Perbellini”, il fotografo e fotoreporter veronese Luciano Perbellini è arrivato in finale ai Lucie Awards, gli Oscar della fotografia. Il suo percorso di formazione, unico italiano in corsa, è risultato tra i migliori tre al mondo ed è stato premiato a Ostuni nell’edizione 2024 di uno dei principali riconoscimenti mondiali dedicati alla fotografia.
I Lucie premiano ogni anno autori, artisti e realtà che hanno saputo lasciare un segno nel panorama visivo globale. Nella categoria Photography Educator of the Year, il “perCorso Perbellini” (a questo link tutti i dettagli) è arrivato in finale risultando fra i tre progetti migliori al mondo. Il progetto di formazione, che ha fondato con Valeria Lo Meo, è stato l’unico progetto italiano selezionato in questa sezione. E si è distinto per l’approccio narrativo e consapevole con cui accompagna i partecipanti nella costruzione del proprio linguaggio fotografico.
“Il merito è nella fotografia dei miei allievi”
Infatti la giuria non ha valutato i curriculum dei docenti ma le fotografie realizzate dagli studenti: ciò che ha convinto è stata la coerenza, la maturazione narrativa e la forza espressiva dei progetti sviluppati all’interno del percorso. “Questo risultato è tutto merito degli studenti”, conferma Luciano Perbellini. “Sono stati loro, con i loro progetti e la loro fiducia, a portarci fin qui. Noi, semplicemente, camminiamo al loro fianco”.


Tra i premiati figuravano nomi di assoluto rilievo internazionale: Nino Migliori (92 anni, premiato con il “Visionary Awards”), Massimo Vitali (81 anni, premiato per “Lifetime Achievement”) e Paolo Pellegrin, (“Achievement in Photojournalism”), salito sul palco visibilmente emozionato. A premiare i fotografi il giornalista e direttore Mario Calabresi, fondatore di Chora Media, che ha consegnato il riconoscimento anche a Emanuele Chieli e Walter Guadagnini per il lavoro svolto con Camera – Centro Italiano per la Fotografia di Torino, e Marco Glaviano, premiato per “Achievement in Fashion”. Il terzo posto ottenuto dal perCorso Perbellini e dai suoi fondatori e animatori quindi acquista un valore ancora più rilevante, testimoniando l’alta qualità della formazione fotografica italiana, oggi sempre più riconosciuta anche a livello internazionale.
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Luciano Perbellini e Valeria Lo Meo. Il primo ha collaborato con riviste come “D” di Repubblica, “Musica” di Repubblica, Vogue Uomo, e ha ricevuto otto riconoscimenti a livello europeo e mondiale. I video di Valeria Lo Meo, noti nel panorama della video arte contemporanea, partecipano regolarmente a festival di rilevanza internazionale, con presenze in 47 Paesi e 140 festival. Perbellini nel 2010 è stato premiato dalla FEP, Federation European Photographer per il “Miglior libro di reportage” pubblicato in Europa nel 2011. Si trattava di 13 Coins, un reportage fotografico che ha raccontato 13 storie in 13 diversi Paesi del mondo. Il “PerCorso Perbellini”, un centro di formazione dedicato ai viaggiatori appassionati di fotografia, ha mosso i primi passi nel 2019. Grazie al progetto, 42 studenti hanno ottenuto premi internazionali.
Il primo Progetto Speciale, intitolato “Anche questo è amore”, realizzato nel 2021, è stato coordinato da Luciano e dalla fotografa di fama internazionale Monika Bulaj, portando alla creazione di un libro che nel 2022 ha conquistato il terzo posto agli International Photography Awards di New York. Il secondo Progetto Speciale, intitolato “Emozioni Sospese – I mille volti di Pantelleria”, realizzato nel 2022, è stato coordinato da Perbellini e da Marco Pinna, photo editor di National Geographic Italia, e ha ottenuto il terzo posto nella categoria Book/People al Bifa (Budapest International Foto Awards) del 2023. A questo link l’articolo del nostro giornale per l’evento di presentazione nel Vecomp Theatre. Il terzo Progetto Speciale, intitolato “Brasile, fragili equilibri” è nato in collaborazione con la photo editor Manila Camarini di D La Repubblica: si e ha la prefazione del presidente brasiliano Lula.