(c.g.) “Is There Anybody Out There?“, è questo il filo conduttore del Bridge Film Festival 2025 che prenderà il via martedì 8 luglio. Come di consueto, la XII edizione dell’iconica rassegna si svolgerà, fino a domenica 12 luglio, nel quartiere Filippini di Verona. Tre i luoghi scelti nel rione, definiti dagli organizzatori “pulsanti”: l’antica Dogana di fiume, sede dell’associazione Corte Dogana; il piccolo gioiello Teatro Satiro Off, di Casa Shakespeare; e lo storico Ex Macello. Ma tanti altri spazi faranno da cornice, trasformando le strette vie dell’antico quartiere di fiume in una vera e propria cittadella del festival.
Tanti i sostenitori del progetto: il Comune di Verona, la Veneto Film Commission, l’Università degli Studi di Verona, AGSM AIM, Valpolicella Benaco Banca, Ati Studio, Fongaro e Amia Verona. Lungometraggi, cortometraggi, incontri sul cinema, concerti, masterclass, performance, mostre d’arte e tante altre attività animeranno le strade e i luoghi di questo angolo di Verona.
La XII edizione del Bridge Film Festival
«Ogni anno cerchiamo di interrogarci su temi che possano aiutarci a coinvolgere una grande parte della comunità» commenta Ginevra Gadioli, co-direttrice artistica del festival. «Quindi ci siamo interrogati sui recenti accadimenti, i conflitti sia politici che interiori, e abbiamo trovato in questa domanda che si ispira ai Pink Floyd – c’è qualcuno là fuori – il modo di riflettere da un punto di vista positivo, sperando che anche la risposta sia positiva. E sulla base di questa domanda abbiamo scelto i film, i talk e le rassegne».
Anche l’amministrazione comunale ha espresso la sua soddisfazione per un evento che è ormai diventato tradizionale per la città: «Per noi, come amministrazione, presentare la 12^ edizione di Bridge Film Festival ha un valore speciale, non soltanto per la qualità artistica e culturale della rassegna, ma anche perché ogni anno vedere questo festival ingrandirsi, crescere e contribuire a rianimare un pezzo di centro storico tanto bello e caratteristico, quanto spesso, troppo spesso, fuori dalle rotte di frequentazione dei cittadini, delle cittadine veronesi, e anche probabilmente dalla maggior parte dei turisti, ha davvero un grande valore» ha commentato il consigliere comunale Pietro Trincanato.
Vedere che quest’anno nel rione Filippini i luoghi del festival sono aumentati, e che in qualche modo segnano anche la trasformazione dello spazio e di un quartiere della città: oltre alla splendida Dogana di fiume, ci sono anche l’Ex Macello, il Teatro Satiro Off e la sede di Camplus, che è stato uno dei primi interventi portati avanti dall’amministrazione. Siamo di fronte, insomma, a un progetto che, oltre a parlarci del cinema, ci parla di come Verona può trasformarsi e può vivere, per cui grazie per il vostro lavoro». Ha concluso Trincanato. Oltre agli spazi istituzionali, infatti, molte altre realtà hanno contribuito a rendere unico l’evento. Fra gli altri: Atelier Labor Limae, Galleria Massella, Bed Hair, Enrico Girotti, H Point, Comitato Rionale Filippini, che organizzerà un tour del quartiere venerdì 11 luglio alle 19.
Vasto e serrato il programma che si aprirà martedì 8 luglio alle 17.30 con l’ascolto in riva al fiume dell’album The Wall dei Pink Floyd, organizzato dal Salmon Magazine. Nel frattempo, al Teatro Satiro Off, dalle 18.30, si terrà la nuova rassegna “Tomorrow’s Journey. Sguardi sul viaggio del futuro: ecologia, cultura, ambiente”. Attraverso il lavoro di otto registi da tutto il mondo sarà un momento per riflettere sulla consapevolezza ambientale. Durante la sera, dalle 17 alle 21, sala Birolli ospiterà il laboratorio performativo dell’artista statunitense Cillea Houghton “No One Is Listening. Una notte di voce autentica” e l’esposizione delle grafiche sui cult cinematografici di Simone Bagnasco.
Quartiere Filippini al centro della scena
«Se il Bridge Film Festival è possibile – spiega Valeria Tonolli, responsabile del Bridge Film Festival, dei volontari e della giuria universitaria – è grazie alla collaborazione di tantissime realtà e persone, che mettono il loro impegno, la loro passione, che ci credono insieme a noi per creare un momento di cultura che sia anche di scambio e incontro. Bridge Film Festival si chiama così anche per quello. Quest’anno abbiamo circa 40 nuovi volontari, alcuni giovanissimi, ma anche persone più adulte, che vogliono collaborare con il nostro festival. È una grande soddisfazione per noi vedere tante persone appassionate di cinema, di cultura e che vogliono impegnarsi per la nostra città», ha concluso Tonolli.
Come ogni anno, anche la 12^ edizione del Bridge Film Festival è possibile grazie alla collaborazione con molte realtà: Osteria Nosetta, Panta Rei, Yalla Amigo, Zazie, Fongaro, ZaLab, Circolo del Cinema, Film Festival della Lessinia, Ennesimo Film Festival (Modena), Believe Film Festival, Extra Sci-Fi Festival Verona, Interzona, Lo Scaffale Perturbante, Pianeta Milk, Arci Verona.
Per partecipare agli eventi del festival è necessario pre-tesserarsi sul sito https://www.bridgefilmfestival.eu. Per gli eventi in Dogana di fiume sarà richiesto anche un contributo. Gli studenti universitari, i soci di Corte Dogana, Adige Rafting, Circolo del Cinema, al primo ingresso, pagheranno solo la tessera.