Il Consiglio comunale di Povegliano Veronese ha approvato all’unanimità, nella seduta del 30 giugno, una mozione che riafferma con forza l’adesione del Comune agli obiettivi nazionali ed europei in materia di transizione energetica e decarbonizzazione, richiamando al contempo la necessità di tutelare il paesaggio veneto, le aree agricole e il patrimonio ambientale e culturale.
Il documento, presentato dal capogruppo di maggioranza Edoardo Cavallini, nasce in risposta alla recente sentenza del TAR del Lazio (n. 9155 del 13 maggio 2025), che ha annullato alcune parti del Decreto Ministeriale del 21 giugno 2024 in materia di aree idonee per l’installazione di impianti a fonti rinnovabili (FER). Il Tribunale ha evidenziato la carenza di criteri tecnici oggettivi nel decreto, imponendo al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica una revisione puntuale delle modalità con cui vengono individuate le aree compatibili con tali impianti.
«La transizione energetica è una priorità che sosteniamo con convinzione – ha dichiarato il consigliere Cavallini –. Siamo stati tra i primi Comuni in Italia a fondare una Comunità Energetica Rinnovabile. Tuttavia, è nostro dovere amministrativo e civile gestire questo processo secondo criteri scientifici e razionali, tutelando il territorio per evitare nuovo consumo di suolo o danni all’identità paesaggistica e agricola che ci contraddistingue».
Con questa mozione, l’amministrazione comunale chiede che le aree ritenute idonee all’installazione di impianti FER siano prioritariamente individuate tra cave dismesse, siti industriali abbandonati e superfici già compromesse, evitando interventi in aree agricole attive o di pregio paesaggistico. Il Consiglio ha inoltre dato mandato alla sindaca Roberta Tedeschi di rappresentare formalmente questa posizione presso gli enti competenti, a partire dalla Regione Veneto.
«È indispensabile – ha precisato la sindaca Tedeschi – che i Comuni possano partecipare in modo concreto alla pianificazione energetica. Nessuno meglio delle amministrazioni locali conosce a fondo il proprio territorio. Serve un coinvolgimento autentico, non solo formale, perché la transizione ecologica deve partire dai territori e svilupparsi con i territori».
Il testo approvato sottolinea il valore storico-culturale del paesaggio italiano, frutto della secolare interazione tra uomo e ambiente, e richiama l’articolo 9 della Costituzione sulla tutela dell’ambiente e della biodiversità. In questo quadro, il Comune di Povegliano Veronese ribadisce che la promozione delle energie rinnovabili non può prescindere da un’attenta valutazione delle ricadute sul territorio, valorizzando le aree agricole e salvaguardando il patrimonio ambientale e paesaggistico.
Tra i riferimenti normativi citati figurano il Codice dei beni culturali e del paesaggio (D.lgs. 42/2004), le norme ambientali (D.lgs. 152/2006), e il più recente D.lgs. 190/2024, che disciplina i regimi amministrativi in materia di FER. Un richiamo particolare è stato inoltre rivolto alla deliberazione della Regione Veneto (DGR 1466/2022), che offre indicazioni sull’installazione di impianti fotovoltaici nelle aree agricole di particolare pregio agronomico.
Il Consiglio comunale ha infine espresso l’urgenza di attribuire ai Comuni un ruolo effettivo nella definizione delle strategie di sviluppo energetico, in attuazione del principio di sussidiarietà. La delibera impegna l’amministrazione comunale a interloquire attivamente con Ministero e Regione per assicurare che i nuovi criteri di individuazione delle aree idonee siano frutto di un’analisi scientifica e pluridisciplinare, rispettosa delle peculiarità e delle esigenze locali.