E’ una piattaforma multimediale innovativa, pensata per offrire informazione, orientamento e formazione ai tre principali protagonisti del sistema sanitario: pazienti, personale sanitario e medici di medicina generale. Parte da Verona la piattaforma digitale www.hyppocrates.net: i pazienti e i loro familiari, i medici di medicina generale e gli ospedalieri entrano in relazione immediata, per condividere e accedere a conoscenze chiare, comprensibili e rafforzare così relazioni di cura fondate sulla fiducia.
Il progetto pilota “Hyppocrates Verona” è stato presentato mercoledì al Policlinico di Borgo Roma, presenti: assessore regionale alla Sanità, Mauela Lanzarin, il direttore generale Aoui Callisto Marco Bravi, il delegato del rettore all’Innovazione tecnologica e digitalizzazione Franco Fummi, presidente dell’Ordine dei Medici di Verona, Alfredo Guglielmi e del coordinatore scientifico del progetto, professor Dario Bertossi della Chirurgia Maxillo-facciale.

Per i pazienti, Hyppocrates Verona rappresenta una guida affidabile e facilmente accessibile nel momento in cui si trovano ad affrontare diagnosi complesse, terapie invasive o semplicemente sentono il bisogno di capire meglio il proprio percorso di cura. Attraverso la piattaforma www.hyppocrates.net è possibile accedere a una Web TV tematica, video podcast, enciclopedie mediche interattive e contenuti informativi semplici, ma scientificamente rigorosi.
Ogni video, in particolare, affronta aspetti chiave del percorso sanitario: dalla diagnosi alla terapia, fino al follow-up post-operatorio, spiegando con chiarezza i diversi passaggi, quali la prenotazione della prima visita, il ricovero, l’intervento chirurgico, la gestione degli effetti collaterali o il ritorno a casa. Tutto è progettato per accompagnare il paziente lungo il percorso di cura che dovrà affrontare, migliorandone la consapevolezza, rafforzando la relazione medico-paziente eriducendo l’ansia. Finita la fase di progetto pilota, la piattaforma avrà anche il servizio di teleconsulto con il medico da casa.

Per il personale sanitario. Hyppocrates è anche un ecosistema di formazione continua e aggiornata digitale.All’interno della piattaforma, medici e operatori possono infatti accedere a percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali, Pdta, strutturati e aggiornati, a sessioni di telementoring e live surgery, guidati da esperti e in tempo reale. A queste si aggiunge una rete internazionale per la formazione chirurgica, anche alla luce di un sempre maggiore impiego della robotica in sala operatoria, e la possibilità di accedere tramite Hyppocrates ai corsi Ecm di formazione medica continua organizzati in collaborazione con le principali società scientifiche di riferimento. Il progetto offre aggiornamento costante, riduce le disparità formative perché abbatte le barriere geografiche e logistiche e favorisce la condivisione e diffusione di protocolli condivisi con l’obiettivo ultimo di migliorare la qualità delle cure in modo omogeneo e capillare.
I medici di medicina generale sono il primo punto di riferimento per i pazienti con un ruolo di collegamento fondamentale tra il territorio e l’ospedale. Hyppocrates favorisce il loro coinvolgimento in questo nuovo approccio alla cura attraverso alcuni strumenti concreti, tra cui la possibilità di teleconsulto diretto con gli specialisti dell’Aoui Verona e la condivisione dei Percorsi diagnostico terapeutici assistenziali con l’obiettivo di garantire continuità e uniformità nel trattamento del paziente. A questi si aggiungono i contenuti formativi validati e costantemente aggiornati messi a loro disposizione sulla piattaforma e la possibilità di accedere a percorsi dedicati di formazione e aggiornamento professionale.
Cinque aree cliniche del progetto pilota
Il progetto Hyppocrates Verona è stato strutturato fin dall’inizio come un laboratorio di sperimentazione, in grado di crescere progressivamente e adattarsi a tutte le specialità dell’Azienda Ospedaliera. Per questo, il progetto pilota si è focalizzato su 5 aree cliniche strategiche, che uniscono alta complessità, impatto sul paziente e valore formativo:
Ortopedia e traumatologia, diretta dal prof Bruno Magnan;
Otorinolaringoiatria diretta dal prof Luca Sacchetto;
Chirurgia Maxillo-Facciale, diretta dal professor Pier Francesco Nocini.
Chirurgia Generale Esofago e Stomaco diretta dal professor Giovanni De Manzoni;
questa area riguarda patologie oncologiche complesse come il carcinoma Chirurgia Generale ed Epatobiliare diretta dal prof. Andrea Ruzzenente;
è una delle aree con maggiore rilevanza clinica e chirurgica.
Hyppocrates Verona si sviluppa su una piattaforma digitale integrata, accessibile gratuitamente da computer e dispositivi mobili. Gli strumenti principali includono:
- Web TV per pazienti e operatori;
- Video podcast tematici e divulgativi;
- Chatbot sperimentale per informazioni di primo livello;
- Telemedicina e Teleriabilitazione, con sistemi di monitoraggio post-operatorio e algoritmi di allerta automatica;
- Archiviazione dati clinici accessibile anche da parte dei medici di medicina generale
Sviluppi futuri: Nordest diventa campus formativo diffuso. Grazie ai risultati ottenuti, il progetto è ora pronto per essere esteso gradualmente a oltre 25 aree specialistiche, con il coinvolgimento di un’ampia rete di professionisti e alla sinergia tra ospedali della Regione Veneto. Uno dei punti di forza di Hyppocrates Verona è la sua capacità di attivare e valorizzare una rete capillare di sedi didattiche ospedaliere distribuite sul territorio, trasformando il Nordest in un vero e proprio campus formativo diffuso per medici, chirurghi e operatori sanitari. Il progetto coinvolge strutture ospedaliere di eccellenza tra cui:
- Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, nelle sedi di Borgo Trento e Borgo Roma;
- Ospedale di Ala, Bolzano, Legnago, Rovereto, Trento, Vicenza;
- Istituto Pio XII di Misurina, per ambienti di alta specializzazione e condizioni particolari.
Questa rete consente di erogare formazione in modo omogeneo e accessibile, anche in aree decentrate, promuovere la condivisione di competenze e buone pratiche tra reparti e ospedali, supportare la diffusione dei Pdta aggiornati e condivisi e di offrire formazione pratica attraverso il telementoring, la live surgery e corsi di formazione e aggiornamento accreditati.
Progetto Porta dedicato al personale sanitario. Nell’ambito di Hyppocrates Verona il progetto “Porta” rappresenta una delle innovazioni più significative nel campo della formazione sanitaria. Medici e operatori sanitari possono seguire corsi accreditati, sessioni di telementoring, interventi chirurgici in live surgery e moduli di aggiornamento specialistico senza doversi spostare fisicamente, riducendo così i costi di viaggio, i tempi di assenza dal lavoro e l’impatto organizzativo all’interno dei reparti. Pensato per rispondere alle esigenze di aggiornamento continuo del personale medico e infermieristico, “Porta” si propone di abbattere le barriere geografiche e logistiche che spesso limitano la partecipazione ai percorsi formativi tradizionali. Il nome richiama la funzione di accesso, in questo caso digitale a contenuti formativi di alta qualità, scientificamente validati e disponibili in modalità a distanza, attraverso una rete integrata di sedi ospedaliere.
Assessore Lanzarin: “Un nuovo modo di fare medicina, di indirizzare e di prendersi cura dei pazienti, in particolare quando soffrono di patologie croniche; un nuovo modo di fare formazione tra specialisti, attraverso consulenze telematiche, webcam e intelligenza artificiale. Un progetto innovativo che va nella direzione di una integrazione sempre più forte tra medicina territoriale e ospedaliera, che nei prossimi mesi puntiamo ad estendere, come best practice, in tutto il territorio regionale. Digitalizzazione, informatizzazione, teleconsulto, telemedicina, diventano strumenti fondamentali per avvicinare il cittadino al luogo di cura attraverso le più moderne tecnologie”.
Direttore generale Bravi: “Hyppocrates è un progetto altamente innovativo che sposo fino in fondo perché è un approccio completamente nuovo della medicina nei confronti del paziente. Le persone devono avere informazioni chiare sul loro percorso di cura per sapere cosa lo aspetta dal punto di vista clinico, possibilmente da un unico interlocutore e un unico canale. La digitalizzazione permette tutto questo, con i video che informano più di mille parole. Senza contare che gli stessi operatori sanitari possono scambiarsi best pratice e formazione. Siamo solo all’inizio ma troveremo altri fondi per implementare altri servizi importanti come il teleconsulto”.