“È inaccettabile che i cittadini di Santa Lucia e Golosine debbano barricarsi in casa per paura di risse e aggressioni. E mentre Verona affronta una vera e propria emergenza sicurezza, l’amministrazione risponde con iniziative culturali fuori contesto.” È questo il duro attacco di Nicolò Zavarise, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, all’indomani dell’ennesimo episodio di violenza tra Via Ottavio Caccia e Via Lazise, dove questa mattina è stato rinvenuto un grosso coltello.
“La situazione è fuori controllo – denuncia Zavarise – e il sindaco Damiano Tommasi continua a ignorare una realtà sotto gli occhi di tutti. Invece di rafforzare la sicurezza urbana, si preferisce minimizzare o peggio attaccare chi denuncia il degrado che avanza”.

A fargli eco è Laura Bocchi, segretario della Lega per i quartieri di Santa Lucia e Golosine, che ricorda come il problema sia tutt’altro che recente: “Nel maggio 2023, dopo un accoltellamento davanti alla chiesa delle Golosine, furono i rappresentanti del territorio a pulire la piazza dal sangue rimasto per giorni. Nonostante quell’episodio drammatico, nulla è cambiato. Le stesse facce, le stesse dinamiche violente si ripetono ogni sera”.
Nel mirino della Lega finisce in particolare la proposta del Partito Democratico di promuovere letture pubbliche di Pascoli e Manzoni nei quartieri a rischio. “Siamo al paradosso – attacca Bocchi – come se dei criminali si fermassero a riflettere su ‘La cavalla storna’. È una risposta surreale a un problema reale. I cittadini non vogliono poesia, vogliono sicurezza”.
Da qui una serie di richieste precise avanzate dal Carroccio: incremento delle Forze dell’Ordine, potenziamento dell’illuminazione pubblica, installazione e manutenzione di telecamere, sgombero delle aree di spaccio, presidio fisso della polizia municipale e l’istituzione di un tavolo permanente per la sicurezza di Santa Lucia e Golosine, con incontri mensili con l’assessore Zivelonghi.
“Invece di ironizzare sulle preoccupazioni della gente – conclude Zavarise – il sindaco Tommasi dovrebbe ascoltare la città, che chiede solo una cosa: poter vivere in tranquillità, senza paura.”