Soave diventa teatro di un’iniziativa culturale di rilievo internazionale. Negli ultimi giorni, il borgo veronese ha ospitato un gruppo di trenta studenti cinesi provenienti dalla Communication University of China, uno degli atenei più prestigiosi di Pechino nel campo della comunicazione e delle arti visive. I giovani registi, armati di cineprese e attrezzature professionali, sono stati impegnati nella realizzazione di un docufilm dedicato alle città murate del Veneto, con un’attenzione particolare a Soave, insignita del titolo di borgo più bello d’Italia nel 2022.
L’iniziativa rappresenta un’occasione formativa per gli studenti, che hanno avuto modo di mettere in pratica sul campo le competenze acquisite nel loro percorso universitario, orientato a materie come regia, videomaking e giornalismo. Al contempo, si configura come un’importante opportunità di promozione turistica per il territorio, grazie alla diffusione del prodotto audiovisivo prevista per il prossimo autunno in Cina, sia in televisione che online.
Il sindaco di Soave, Matteo Pressi, ha evidenziato l’importanza strategica del progetto: «Il docufilm sarà una vetrina preziosa per Soave in un mercato turistico di grande interesse. Nel 2024, infatti, il flusso di viaggiatori cinesi in Italia ha superato le 176 mila presenze, con un incremento significativo rispetto all’anno precedente, e i primi dati del 2025 confermano questo trend di crescita».
L’iniziativa è frutto di una collaborazione internazionale che coinvolge, oltre alla Communication University of China, due università statunitensi, la Nottingham Trent University e la University of Colorado, e si avvale del sostegno dell’Associazione Città Murate del Veneto.
Così, tra le mura antiche di Soave, la creatività di giovani talenti orientali si intreccia con la tradizione e la storia veneta, in un progetto che unisce formazione, cultura e sviluppo turistico.