La Regione Veneto investe tre milioni di euro nella sicurezza scolastica. Con una delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, è stato infatti destinato un finanziamento specifico alle scuole della formazione professionale, con l’obiettivo di garantire ambienti più sicuri per studenti e insegnanti.

Le risorse provengono da una quota dei proventi delle sanzioni comminate dagli SPISAL (Servizio di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro) alle aziende, e saranno impiegate per sostenere interventi mirati alla tutela della salute e della sicurezza all’interno degli istituti scolastici.

Un investimento per la prevenzione e la consapevolezza

«Il Piano Strategico 2025-2027 per la tutela della Salute e Sicurezza sul Lavoro – spiega Lanzarin – considera anche i rischi legati al mondo della scuola, inteso come luogo di lavoro. È fondamentale che i giovani apprendano da subito comportamenti corretti e sicuri, per sviluppare una piena consapevolezza dei rischi e prevenire incidenti».

Attualmente, oltre 20.000 ragazzi tra i 14 e i 18 anni frequentano in Veneto più di 1.000 corsi di formazione professionale, di cui circa 900 destinati alla qualifica triennale e oltre 100 al diploma professionale quadriennale. Un segmento importante, che rappresenta circa il 10% della popolazione scolastica regionale di pari età e che comporta un impegno finanziario complessivo di circa 100 milioni di euro annui.

Contributi per attrezzature, impianti e sicurezza

Nel dettaglio, le risorse assegnate dalla Regione saranno utilizzate per il rinnovo, la manutenzione e la sostituzione di attrezzature, macchinari, impianti e presidi dedicati alla sicurezza nei locali scolastici. La procedura per l’assegnazione dei fondi avverrà tramite bando pubblico, con una distribuzione dei contributi proporzionata alla popolazione scolastica di ciascun istituto.

Tra le attività finanziabili rientrano anche i percorsi di formazione per l’uso corretto dei dispositivi di protezione individuale, l’apprendimento delle procedure di sicurezza e la gestione dei rischi, con l’obiettivo di prevenire infortuni durante le attività laboratoriali o di alternanza scuola-lavoro.

Obiettivo: scuole più sicure entro il 2027

Tutti gli interventi dovranno essere realizzati entro il 31 dicembre 2027. L’iniziativa si inserisce all’interno delle politiche regionali a sostegno della scuola e della formazione professionale, con un’attenzione particolare alla prevenzione e alla sicurezza degli ambienti di apprendimento e lavoro.

«La Regione Veneto – conclude Lanzarin – conferma il proprio ruolo di riferimento a livello nazionale nella formazione professionale, non solo in termini quantitativi ma anche per la qualità dei percorsi offerti e per l’impegno costante nella tutela della salute e della sicurezza di chi studia e lavora».