È iniziato questa mattina l’intervento di rifacimento dei parapetti dei ponti sul canale Camuzzoni, un’operazione fondamentale per garantire la sicurezza e la funzionalità delle infrastrutture cittadine. I lavori, promossi dal Comune di Verona, prevedono la sostituzione completa dei parapetti esistenti con nuove strutture in acciaio, più sicure e resistenti, senza alterare l’estetica originaria dei manufatti.

Il primo cantiere è stato aperto sul ponte di via Pigafetta, in Borgo Milano, che collega via Galvani con via Pigafetta. Per tutta la durata dell’intervento è stato istituito un senso unico di marcia, con direzione obbligatoria da via dei Ponti verso via Luigi Galvani.

Dopo il ponte di via Pigafetta, i lavori interesseranno progressivamente anche gli altri attraversamenti della zona: il ponte di via Quarto (civico 20 e civico 1), quello di via Andrea Doria, il ponte di via San Marco e quello di via Perloso.

«L’intervento riguarda complessivamente sei ponti – spiega l’assessore alle Strade e Arredo urbano, Federico Benini – con la sostituzione dei parapetti e la sistemazione dei marciapiedi. Si tratta di opere che coniugano sicurezza e rispetto per il contesto architettonico. Il costo complessivo dei lavori è di 380 mila euro, anticipati dal Comune e successivamente rimborsati dal Consorzio Canale Camuzzoni, concessionario del corso d’acqua».

Il progetto prevede la realizzazione di nuovi parapetti con montanti principali in acciaio ancorati su basi in cemento armato, integrati da elementi verticali più sottili per garantire una protezione capillare. La struttura sarà completata da due traverse orizzontali e da un corrimano superiore, per una maggiore stabilità e sicurezza.

«La priorità è tutelare i cittadini e rendere più sicuri i nostri quartieri – sottolinea Riccardo Olivieri, presidente della Terza Circoscrizione –. Questo intervento si inserisce in un piano più ampio di manutenzioni ordinarie e straordinarie avviato nelle ultime settimane, che continuerà per tutta l’estate e l’autunno, interessando diverse zone da Borgo Milano a San Massimo, Croce Bianca, lo Stadio e Borgonuovo».

Con questo cantiere si apre dunque una nuova fase di attenzione alla sicurezza e alla cura del patrimonio infrastrutturale, in un’ottica di sostenibilità e prevenzione.

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