Un nuovo percorso espositivo permanente arricchisce il Polo Santa Marta dell’Università di Verona, offrendo a studenti, ricercatori e cittadini un viaggio unico attraverso la storia della comunicazione e del design del XX secolo. Si chiama Iconica l’iniziativa nata dalla collaborazione con l’Associazione Museo della Radio, che ha donato all’ateneo tre preziose opere e concesso in comodato d’uso gratuito altre tredici, tutte di grande valore storico e culturale.

Tra le opere donate figurano due macchine da stampa d’epoca – una Mondadori e una Astra – oggi esposte proprio al Polo Santa Marta, e un ripetitore radio Rai collocato a Palazzo Giuliari. Completa la collezione Iconica una selezione di tredici oggetti simbolo del design e della comunicazione, tra cui la macchina da scrivere Olivetti M40 del 1930, la Lettera 22, la celebre macchina fotografica Leika del 1936, la Polaroid degli anni ’70 e la leggendaria televisione Brionvega Doney del 1962.

In totale, sedici manufatti raccontano un secolo di innovazione tecnologica e creatività, illustrando come estetica e funzione si siano intrecciate nel mutare dei modi di scrivere, fotografare, vedere e comunicare. Iconica si inserisce nel contesto culturale del Polo Santa Marta, che ospita già il Museo del Contemporaneo, nato dalla donazione della collezione di Giorgio Fasol. Due realtà distinte, accomunate dall’intento di mettere a disposizione della collettività patrimoni culturali di grande rilievo.

Il percorso espositivo celebra i grandi nomi del design italiano e internazionale, da Ettore Sottsass a Marco Zanuso, da Richard Sapper a Bruno Munari, fino a Marcello Nizzoli e Mario Bellini, affiancati da marchi storici come Olivetti, Brionvega, Polaroid e Kodak.

Il Magnifico Rettore dell’Università di Verona, Pier Francesco Nocini, sottolinea come “questa donazione rafforzi l’impegno dell’ateneo nel rendere accessibile la cultura, trasformando la Santa Marta in un polo dove arte, ricerca e conoscenza si contaminano e dialogano con la città”.

Dalla sua parte, Francesco Chiantera, proprietario e curatore della Collezione del Museo della Radio, evidenzia l’importanza della condivisione culturale per promuovere “integrazione, coesione sociale e rispetto reciproco, pilastri fondamentali per una società pacifica e inclusiva”.

La mostra è aperta gratuitamente al pubblico durante gli orari di apertura dell’università, confermando così la vocazione del Polo Santa Marta come spazio di cultura viva, dove il passato dialoga con il presente attraverso oggetti che hanno segnato la storia della comunicazione.