Il quadruplicamento della linea del Brennero è un’opera strategica per Verona. Il progetto interessa il territorio di S.Massimo e per questo poco più di una settimana fa la 3ª Circoscrizione ne ha discusso ed ha presentato alcune osservazioni direte all’amministrazione comunale. Tra queste, la più rilevante, quella che richiede la tutela del Parco dell’Amicizia, un’area verde a disposizione dei residenti del quartiere cui tengono molto e che non vogliono venga snaturata o, peggio, deturpata degradandola a cantiere o deposito.

Sul tema intervengono i capigruppo d’opposizione a Palazzo Barbieri, Massimo Mariotti, Luigi Pisa e Nicolò Zavarise.
“Strumentalizzano il Parco dell’Amicizia”
“Sulla tutela del Parco dell’Amicizia la maggioranza di sinistra ha scelto, ancora una volta, la strada della strumentalizzazione politica. Dopo che l’8 luglio abbiamo depositato come opposizione una mozione per chiedere di bloccare l’utilizzo del parco come cantiere e uscita ferroviaria, e a seguito della richiesta di Consiglio comunale straordinario del 10 luglio, avanzata dalla consigliera Carla Padovani, in conferenza dei capigruppo, abbiamo proposto di fissare il Consiglio per il 24 luglio”.

La maggioranza però ha risaputo con un no secco ed ha deciso di rinviare tutto al 29. “Perché? – chiedono i consiglieri di FdI, Lega e FI-. Per attendere che sia pronta la delibera della Giunta relativa alle osservazioni raccolte dalla 3ª Circoscrizione, così da trattare tutto insieme, con un chiaro intento politico: bocciare la nostra mozione e approvare la loro delibera, tentando di far passare il messaggio che l’iniziativa è partita da loro”.
“ Alla prova dei fatti, invece, si preoccupano solo di intestarsi meriti per apparire protagonisti su una questione che hanno ignorato per anni.
La Giunta comunale, dopo 3 anni di silenzio totale, con in mano il piano di fattibilità tecnico-economica del progetto, non ha mai fatto nulla. Ora, improvvisamente, si muove soltanto perché non accettano il lavoro che sta facendo l’opposizione per cercare responsabilmente di trovare delle soluzioni.
Ci ritroviamo davanti a una maggioranza – concludono i consiglieri- che usa i tempi del Consiglio comunale per fini di propaganda, tentando di prendersi i meriti su una questione che ha ignorato per anni. Su una questione così delicata – che riguarda la salute, la qualità della vita e il futuro di un intero quartiere – servirebbe lavorare insieme, non mettersi in mostra”.