(g.d.) Il caso dello studentato in via Sacchi fa discutere. Dopo che il progetto di costruire un edificio di 4 piani in un’area verde nel quartiere di Ponte Crescano destinato a residenza per studenti universitari è stato licenziato dalla Giunta Tommasi, oggi alle 13 è stato discusso nella 4ª Commissione consigliare per poi approdare in Consiglio Comunale.

Precedentemente, come prescrive il regolamento, è stata chiamata a pronunciarsi sul progetto la 2ª Circoscrizione, quella di Verona Nord, dove insiste appunto il terreno interessato. La stranezza è che il parere è stato negativo, nonostante la maggioranza nel consiglio circoscrizionale sia di sinistra. Ed è proprio a sinistra che l’idea di fare uno studentato in via Sacchi genera fibrillazioni.

L’ala ‘verde’ del centrosinistra infatti critica con forza che si sia pensato di cementificare un’area verde, una delle poche rimaste, quando in città ci sono strutture dismesse in grande quantità. Perché, chiedono gli ambientalisti, andare a consumare ancora suolo quando ci sono palazzi, strutture industriali e militari dismesse che potrebbero essere adibite a studentati?
Presenti alcuni membri del Comitato che si batte contro la costruzione dello studentato
Presente alla seduta della Commissione anche una decina di cittadini rappresentanti del comitato spontaneo AS.M.A. di Ponte Crencano che vedono il progetto come il fumo negli occhi perché impattante sul quartiere e ulteriore attrattore di traffico su una via Mameli già tra le più trafficate di Verona. Il Comitato ha indetto un ‘assemblea pubblica sul tema per lunedì 28 nel teatro parrocchiale in via Prati 10.
Durante i lavori della Commissione, presieduta da Pietro Trincanato, hanno preso la parola i consiglieri d’opposizione Maia Fiore Adami, Rosario Russo e Massimo Mariotti ed anche Jessica Cugini, di Sinistra Italiana, tutti contrari al progetto. Mariotti, viste le perplessità emerse, ha proposto di indire un’altra seduta della Commissione per approfondire l’argomento con l’impresa costruttrice. Proposta che però è stata bocciata dalla maggioranza che ha fretta di approvare la delibera, che verrà discussa nel Consiglio Comunale del 29 luglio.