Il consigliere regionale Stefano Casali esprime apprezzamento per gli investimenti infrastrutturali che migliorano la mobilità e favoriscono il turismo, come il collegamento tra Verona, l’aeroporto Catullo e il Lago di Garda. Tuttavia, sottolinea la necessità di un approccio più ampio e integrato per valorizzare appieno il potenziale della città e del territorio circostante.
«Accogliamo positivamente ogni progetto che faciliti gli spostamenti e risponda alle esigenze di visitatori e residenti – afferma Casali – ma è fondamentale chiedersi cosa Verona offre una volta che i turisti arrivano in città. Al di là dei luoghi simbolo come l’Arena e delle bellezze naturali, manca una regia coordinata che sappia valorizzare le risorse culturali, economiche e turistiche del territorio.»
Il consigliere evidenzia inoltre la necessità di bilanciare il diritto al riposo dei residenti con quello alla socialità urbana, evitando contrapposizioni inutili. «Una città viva è anche una città più sicura – osserva Casali –. Restrizioni e chiusure anticipate, come quelle imposte alla storica discoteca di Bardolino o ai lidi che propongono musica fino a tarda sera, non risolvono i problemi ma spostano le situazioni critiche in luoghi meno controllati, con conseguenze negative per esercenti, lavoratori e famiglie.»
Per questo motivo, Casali invita a una pianificazione condivisa e articolata, che coinvolga istituzioni, fondazioni, operatori e cittadini, per garantire equilibrio e controllo sul territorio. «Verona e il Garda non devono trasformarsi in cartoline silenziose – conclude – ma restare luoghi vivi, in cui si lavora, si vive e si coltivano sogni.»