«Eppur… non… si muove!»: parafrasando Galileo Galilei, la Cisl Funzione Pubblica di Verona lancia un duro affondo contro l’Amministrazione comunale, accusata di immobilismo su molteplici fronti legati alla gestione del personale e delle risorse.

In un comunicato diffuso oggi, il sindacato elenca una lunga serie di criticità tuttora irrisolte e per le quali, a tutt’oggi, non sarebbero pervenute comunicazioni ufficiali né alle organizzazioni sindacali, né alla RSU, né tantomeno pubblicate sulla intranet dell’ente. Tra le principali questioni segnalate:

  • la mancata costituzione del fondo risorse per l’anno in corso;
  • l’assenza di indicazioni sull’eventuale incremento della parte stabile del fondo, in applicazione del cosiddetto “Decreto Zangrillo” (Legge 69/2025);
  • la pubblicazione delle graduatorie e delle tempistiche per le progressioni economiche orizzontali (PEO);
  • l’avvio della procedura per le progressioni verticali in deroga ai titoli di studio, da concludere entro il 31 dicembre;
  • il pagamento del premio incentivante relativo al 2024;
  • l’ennesima proroga delle Elevate Qualificazioni (ex Posizioni Organizzative), comunicata solo lo scorso 18 luglio, ma con effetto retroattivo dal primo del mese.

A tutto ciò si aggiunge – si legge nella nota – una situazione di grave carenza d’organico, definita «imbarazzante», che pesa in particolare sugli uffici tecnici, sull’anagrafe e su numerosi altri settori dell’Ente, nei quali i dipendenti operano quotidianamente sotto pressione, con carichi di lavoro ritenuti insostenibili.

La Cisl sottolinea inoltre come, ad eccezione degli incontri riguardanti i regolamenti, le uniche convocazioni sindacali siano state finora limitate al personale dei Nidi, delle Scuole d’Infanzia e della Polizia Locale, lasciando esclusi oltre 1.200 lavoratori.

«Se il lavoro pubblico non viene reso attrattivo con una gestione dinamica e risposte concrete – osserva il sindacato – è inevitabile che anche i nuovi assunti scelgano di lasciare il Comune».
Da qui l’auspicio che l’arrivo del nuovo dirigente della Direzione Personale possa segnare un cambio di passo nelle relazioni sindacali e nella comunicazione interna. «Ai colleghi degli uffici, anch’essi sotto organico, va la nostra solidarietà – prosegue la Cisl – ma servono nuove modalità e tempi certi per informare i dipendenti sul loro futuro».

Infine, il messaggio conclusivo è chiaro e deciso: «La Cisl Fp di Verona resta, come sempre, collaborativa e disponibile al confronto. Ma non lo sarà per sempre e a ogni condizione. Il tempo è scaduto».