Sabato 26 luglio alle ore 11 presso l’Edificio Regolatore di Salionze (Strada Monzambano, 59 – Ponti sul Mincio) si terrà una conferenza stampa promossa dal Tavolo del Mincio per denunciare la grave situazione ambientale in cui versa il fiume Mincio e per presentare le proposte di mitigazione degli scarichi del depuratore di Peschiera del Garda.
Il depuratore, attivo sin dagli anni ’70, ha sempre sversato i propri reflui direttamente nel Mincio, unito a un progressivo calo del deflusso naturale del fiume. Questo ha causato un accumulo di nutrienti eutrofici che si sono concentrati in particolare nelle Valli del Mincio – zona umida di rilevanza internazionale secondo la Convenzione di Ramsar – e nei laghi di Mantova. Negli ultimi anni la situazione si è aggravata ulteriormente a causa del peggioramento della qualità delle acque provenienti dagli affluenti del reticolo irriguo, in cui si riflettono gli effetti di pratiche agricole non sostenibili, favorendo fenomeni di interramento ed eutrofizzazione.
Nel 2008, le associazioni mantovane avevano già promosso la petizione “Garda pulito, Mincio vivo”, denunciando come l’impianto di Peschiera scaricasse ogni anno circa 300 tonnellate di azoto e 35 di fosforo. Nonostante l’aumento del turismo e del carico di reflui trattati, che nel 2017 raggiunse tra 40 e 50 milioni di metri cubi annui, la situazione non è migliorata.
Il Tavolo del Mincio rinnova oggi la richiesta di spostare il punto di scarico verso i canali irrigui del Virgilio e della Seriola, in modo da diluire i nutrienti in una massa d’acqua molto più grande e ridurre così l’impatto su fiume, Valli e laghi.

Questa soluzione, semplice e poco costosa, è stata elaborata nel progetto coordinato dal professor Carlo Collivignarelli dell’Università di Brescia e inserita come priorità nel Contratto di Fiume del Parco del Mincio. Nonostante l’adesione delle istituzioni e la disponibilità del gestore Depurazioni Benacensi srl, l’intervento non è mai stato realizzato, compromettendo la tutela ambientale e la condivisione di costi e benefici.
La conferenza si inserisce in un momento di crescente consapevolezza, come sottolineato dalla senatrice Gelmini, presidente della Comunità del Garda, secondo cui “la consapevolezza del legame fisico del Garda con il Mincio, per cui ogni azione a monte ha conseguenze a valle, deve diventare prassi amministrativa”.
Il Tavolo del Mincio, un’associazione composta da 35 realtà del territorio mantovano nate alla fine del 2023, invita a partecipare alla conferenza stampa per sostenere un approccio unitario e sostenibile alla depurazione, che tuteli l’intero bacino idrografico, senza limiti amministrativi.
Nel corso dell’evento saranno illustrati anche i danni provocati dallo scarico attuale, che tratta nel periodo estivo oltre 20 milioni di turisti, ma convoglia i reflui in una fossa a cielo aperto a 4 km dagli impianti, causando un lento degrado ambientale senza adeguate contromisure.
Per informazioni: 348 3534747 (Andrea) – 349 0764545 (Mariagrazia).
Indirizzo evento:
Edificio Regolatore di Salionze
Strada Monzambano, 59
46040 Ponti sul Mincio (MN)
