Padovani invita il Comune a ricordare la strage

La strage di Vergarolla. Non se ne parla. Eppure bisognerebbe farlo. Lo afferma il deputato veronese Marco Padovani (FdI) rivolgendosi al Comune di Verona.

«Il 18 agosto 1946 – ricorda il parlamentare – a Pola la spiaggia di Vergarolla fu teatro di una delle più sanguinose e dimenticate tragedie italiane. Un’esplosione devastante, durante una giornata di festa, uccise oltre cento persone, tra cui molti bambini, e ne ferì decine. Famiglie intere furono spezzate in un attimo.

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Marco Padovani

L’attentato avvenne in un contesto drammatico: la città di Pola e una parte dell’Istria erano ancora sotto amministrazione italiana, ma già nel mirino delle mire espansionistiche della Jugoslavia comunista di Tito. Un territorio sospeso, in cui le pressioni, le intimidazioni e la violenza cercavano di spingere la popolazione italiana all’esodo».

«Le indagini condotte dalle autorità britanniche – continua Padovani – che in quel momento esercitavano il controllo militare sulla zona, conclusero che gli ordigni, residuati bellici stoccati sulla spiaggia, furono deliberatamente fatti esplodere. Un crimine terribile, per il quale nessun responsabile fu mai individuato, consumato nel clima postbellico e in quella serie di violenze che spinsero decine di migliaia di italiani d’Istria ad abbandonare case e città.

Una strage per troppo tempo volutamente dimenticata. Credo sia un dovere civile e morale impedire che questa pagina di storia cada nell’oblio. Per questo invito l’amministrazione comunale di Verona e tutte le amministrazioni della provincia a farsi promotrici di un momento di ricordo delle vittime di Vergarolla. Il ricordo non è retorica: è rispetto verso chi ha perso la vita e un monito per le generazioni future».