Contrastare la siccità e allo stesso tempo rendere più efficiente la gestione del verde urbano. È questo l’obiettivo di PolyGreen, un innovativo polimero super assorbente sviluppato dall’azienda veronese Vinext S.p.A., che promette di ridurre fino al 40% il consumo d’acqua garantendo alle piante un’autonomia idrica di circa un mese.

Il prodotto, frutto di anni di ricerca e già approvato dal Ministero dell’Agricoltura, è stato sperimentato nelle 120 fioriere di Ponte Catena e, a partire da settembre, sarà impiegato anche in altre aiuole e aree verdi cittadine grazie alla collaborazione tra il Comune di Verona, AMIA e Vinext.

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Come funziona PolyGreen

Si tratta di un polimero granulare biodegradabile e atossico: interrato vicino alle radici e bagnato con una prima irrigazione, è in grado di assorbire l’acqua in pochi minuti e rilasciarla gradualmente fino a venti giorni. Oltre a fornire idratazione costante, svolge anche una funzione drenante in caso di eccesso idrico, assorbe e rilascia fertilizzanti, migliora la struttura del terreno e favorisce la flora batterica benefica.

L’ispirazione arriva dalla biomimetica: PolyGreen riproduce i meccanismi dell’acaro del deserto, capace di trattenere l’umidità e utilizzarla lentamente per sopravvivere in ambienti estremi. Con una durata media compresa tra i due e i quattro anni e la capacità di assorbire fino a cento volte il proprio peso, rappresenta una tecnologia applicabile non solo al verde pubblico, ma anche in contesti agricoli e paesaggistici.

La presentazione a Verona

Alla prima applicazione sul ponte erano presenti i tecnici Vinext, il personale AMIA e l’assessore comunale a Strade e Giardini, Federico Benini, che ha sottolineato:
“Questo polimero consente di offrire alle piante un’idratazione costante, aumentando il tasso di sopravvivenza. Dopo l’introduzione delle sacche d’acqua alla base dei nuovi alberi, aggiungiamo un ulteriore strumento per garantire longevità al patrimonio verde della città”.

Soddisfazione anche da parte del Ceo di Vinext, Salvatore Vignola:
“Avviare questo progetto a Verona, città che ci ospita e che è anche sede della nostra azienda, ha per noi un grande valore. PolyGreen nasce per ridurre gli sprechi e migliorare la qualità degli spazi pubblici, in un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato che auspichiamo di estendere anche ad altre città italiane”.

Con Verona pioniera nell’applicazione di PolyGreen, il futuro della gestione del verde urbano guarda ora a una maggiore sostenibilità ambientale ed economica.